Palermo, nuova piscina. Sì della sovrintendenza. Andrea: «Si realizza il sogno di mio papà Zamparini, io non ho meriti»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla nuova piscina che sorgerà al Conca D’Oro ad opera di Zamparini Jr.

La costruzione di una nuova piscina a Palermo è un progetto urgente e prioritario, dovuto alla chiusura temporanea della piscina comunale di viale del Fante per lavori di ristrutturazione, finanziati con 12 milioni di euro dai fondi del PNRR. La nuova struttura sarà realizzata dal gruppo imprenditoriale di Andrea Zamparini, in base a una convenzione del 2009 tra Malu Spa e il Comune di Palermo.

Il progetto, inserito nel contesto del centro commerciale Conca d’Oro, non solo contribuirà alla riqualificazione dell’area ma offrirà un punto di riferimento per i giovani del quartiere Zen. La realizzazione della piscina è accelerata grazie alla priorità data dal sindaco per ragioni di interesse pubblico, con l’assessore comunale allo Sport, Alessandro Anello, che ha già accolto la richiesta di permesso a costruire.

La nuova piscina, conforme agli standard del Coni, sarà disponibile per tutte le società sportive durante i lavori di ristrutturazione della piscina comunale, che saranno completati entro giugno 2026. Nel frattempo, la struttura di Zamparini garantirà la continuità delle attività natatorie, rispondendo alle esigenze delle federazioni, delle società sportive e degli appassionati di nuoto.

La piscina al Conca d’Oro non è solo l’alternativa alla struttura di viale del Fante, non è solo la soluzione tanto ricercata dagli assessorati comunali allo Sport che in questa amministrazione si sono avvicendati (prima Sabrina Figuccia e poi Alessandro Anello), non è solo il sospiro di sollievo tirato dai pallanuotisti e dai tanti appassionati sportivi. La piscina e il futuro impianto sportivo allo Zen sono la realizzazione di un sogno, quello che Maurizio Zamparini, proprietario della società calcistica del Palermo dal 2002 al 2018, non ha fatto in tempo a portare a compimento. A dargli esecutività adesso è il figlio Andrea che concretizza una convenzione che è rimasta nel cassetto per tanti anni, 15 per essere precisi.

Perché ha deciso di impegnarsi in questo progetto? «La realizzazione dell’impianto sportivo risale alla creazione originaria del centro. Fa parte di una convenzione del 2009 tra mio padre e il Comune. Era previsto di fare un impianto sportivo anche se non era ben definito nei contenuti. Era un impegno preso che finalmente oggi prende forma, anche grazie alla nuova amministrazione. Sarà data priorità alla piscina olimpionica perché di primaria importanza per la città ma non posso vantarmi di questo risultato».

Perché? È lei del resto che sta risolvendo un problema, quello della piscina alternativa a quella comunale, per il quale l’amministrazione locale cerca da tempo una soluzione. È stato un impegno preso da mio padre, per questo non mi vanto di questo risultato. Io oggi lo porto solo a compimento e lo faccio pensando ai benefici per lo sport, per i giovani e il quartiere e pensando anche a mio padre che era soprattutto un grande tifoso più che presidente di calcio. Realizzo ciò a cui lui teneva tanto e che avrebbe fatto senz’altro.

Lo sport al centro Conca d’Oro lo ha sempre inteso come un bene per tutto il territorio. Basteranno davvero 100 giorni per la realizzazione della piscina? «Speriamo che l’iter burocratico sia più rapido possibile. So che ci sono tempi stretti ma dobbiamo fare le cose per bene. Con questa amministrazione si lavora bene, potremmo an che riuscirci».

Che rapporto ha con la città di Palermo? «Il nostro è un rapporto imprenditoriale, non ho vissuto la parte calcistica che ha appassionato mio padre ma ho un rapporto cordiale e molto corretto con la città, con gli imprenditori e tutte le maestranze. Noi abbiamo centri commerciali in altre parti di Italia, a Napoli, a Udine. A Palermo il centro funziona bene e vogliamo migliorarlo».

Dove vive? Di cosa si occupa? «Abito a Milano anche se molte delle mie attività sono in luoghi diversi, per questo sono abituato a viaggiare in tutta Italia e all’estero. Ho una mia società con la quale distribuisco elettrodomestici in Italia e in Europa con diversi brand, e poi io e i miei fratelli gestiamo le aziende immobiliari, sia la parte residenziale sia quella dei centri commerciali. Conca d’Oro è il nostro fiore all’occhiello. Ci sono voluti anni, sta funzionando bene e vogliamo che vada sempre meglio»

Gds: “Palermo, piscina alternativa al Conca d’Oro. A occuparsene Zamparini junior”