Palermo, nostalgia rosanero: La Gumina e Fiordilino sognano di tornare
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato del Palermo e in particolar modo su La Gumina e Fiordilino che vorrebbero tornare.
Il richiamo di casa si fa sentire. Il passato di Luca Fiordino e Antonino La Gumina si sta fortemente facendo strada nel loro presente, con la voglia e il desiderio che presto si possa trasformare in immediato futuro. Destini simili, vite incrociate e fortune trovate lontano da Palermo, verso lidi che li hanno accolti e coccolati in questi anni, tra Serie A e B. Ma nei piani futuri dei due «picciorti» c’è la volontà di tornare a vestire il rosanero, per provare a centrare un obiettivo che sfuggì nel 2017/18, quando la favola venne interrotta nella finale play-off allo Stirpe di Frosinone.
Era il 6 luglio del 2018 quando La Gumina accettò l’offerta dell’Empoli e decise di trasferirsi in Toscana per una cifra totale di 9 milioni che aiutò, e non poco, la casse rosanero. La Gumina fu protagonista di un finale di stagione super che gli permise di ricevere attenzioni da tanti club italiani. Una stagione in Serie A prima della retrocessione e poi della nuova esperienza nella massima serie, questa volta con la maglia della Sampdoria. Con i blucerchiati, tuttavia, una sola rete in Coppa talia, e poche presene (appena 9) in Serie A. Un periodo sfortunato per il «picciotto», che decise di lasciare la Samp per ritrovare la propria identità a Como.
I lariani puntavano forte su La Gumina e il palermitano , rispose con 9 reti in 34 presenze nella serie cadetta. Un buon campionato che gli ha permesso di ottenere attenzioni sia dal «suo» Palermo che nel frattempo era tornato in B, che dall’ambizioso Benevento. Dopo un’estate piena di fermento, l’approdo nella squadra giallorossa con l’obiettivo di disputare un importante campionato per provare una nuova scalata in Serie A. Cosa che, tuttavia, non è riuscita per via di alcune difficoltà societarie e tecniche che hanno portato i campani ad una mesta retrocessione e, di conseguenza, a un campionato abbastanza anonimo per lo stesso La Gumina.