Palermo: non è il momento di deprimersi!
Si attendevano con ansia i risultati delle squadre che assieme al Palermo lottano per rimanere in serie A. Purtroppo non sono arrivate belle notizie da Verona e da Frosinone. Il Carpi ha centrato il colpaccio contro l’Hellas con gol di Di Guadio (palermitano di nascita) e Lasagna mentre il Frosinone è riuscito a strappare un punticino alla Fiorentina. Fatto sta che gli emiliani allenati da Castori hanno raggiunto in classifica il Palermo e in virtù delle reti segnate negli scontri diretti si trovano in vantaggio. Detto in parole povere, se il campionato finisse oggi i rosanero sarebbero retrocessi in quanto occupano la terzultima posizione.
Al fischio finale delle gare giocate alle 15 la stragrande maggioranza del popolo che frequenta i social network, vero termometro sociale, si è gettato nello sconforto più totale. In molti vedono il Palermo già spacciato. Una condanna definitiva senza appello. Gli stessi che sino a poche ore fa, dopo il pareggio di Empoli, vedevano il bicchiere mezzo pieno adesso hanno già “pianto il morto”.
Se non era finita ieri con il pareggio e una discreta prestazione, non può essere finita nemmeno oggi dopo essere stati raggiunti dal Carpi. Non è il momento di deprimersi né tanto meno di fare funerali. C’è da restare uniti, compatti e fare sentire la propria vicinanza alla squadra. Nelle giornate che mancano saranno tutte finali e anche il pubblico deve fare la propria parte. Niente contestazioni, tutti uniti verso l’obiettivo che è salvezza. Poi a fine campionato si tireranno le somme, si faranno processi e, per chi lo vuole, si celebreranno funerali (speriamo di NO).