L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla mancanza di fondi per pagare gli straordinari, ragion per cui è stata abolita l’isola pedonale in via libertà.
Nessuno colloca al mattino e toglie di sera i “new jersey”: perciò il tratto di via Libertà da piazza Croci al Politeama non può essere chiuso al traffico nei giorni festivi. Addio alla passeggiata della domenica nel viale principale della città. È così da oltre un mese, da quando il Coime non ha più operai da fornire per questo servizio, e sarà così anche oggi. Gli autisti di mezzi pesanti, nel tempo, sono diventati sempre di meno e ormai quelli che possono guidare le macchine per la movimentazione dei “new jersey” (i grossi blocchi di cemento che impediscono l’accesso ai veicoli) sono in tutto cinque. Per tutta la settimana operano in altri cantieri e non possono lavorare anche la domenica in straordinario.
«Gli operai che lavorano la domenica — dice Francesco Teriaca, a capo del Coime — sono gli stessi del resto della settimana. Se lavorano la domenica, devono avere poi dei giorni di recupero che non posso concedere perché non ho altri da mettere al loro posto. Non ho altra scelta che farli riposare almeno la domenica. Le regole del lavoro edile sono rigide e prevedono questo. Dinanzi a qualsiasi controllo dell’ispettorato del lavoro dobbiamo essere in regola».
Il Comune, che non può contare sui suoi stessi operai, adesso tenta la carta dei privati per sbloccare la situazione e ripartire già domenica prossima. «La Vm Agency si è fatta avanti — spiega Giusto Catania, assessore comunale alla Mobilità — per darci una mano a titolo gratuito, li incontreremo dopodomani per definire il tutto e ripartire con la pedonalizzazione di via Libertà la domenica. Piazzare i “new jersey” è obbligatorio per le norme antiterrorismo, e ci vogliono mezzi appropriati per spostarli. Speriamo di ri[1]solvere il problema in una settimana».