Le pagine di stamattina de “Il Giornale di Sicilia” si soffermano sulle scelte di Eugenio Corini.
Come dichiarato dal tecnico rosanero dopo la sconfitta di Brescia, in questo momento il Palermo non può ambire ai primi due posti: a differenza delle altre frenate, quella di sabato fa molto più male perché arriva in una fase cruciale della stagione in cui quasi tutte le concorrenti per la promozione hanno trovato continuità. Sulle sconfitte contro Brescia e Ternana e allo sciagurato secondo tempo di Cremona incidono non poco le scelte tecniche: gli errori commessi sia nella formazione di partenza che nella gestione complessiva del match rimettono Corini al centro di altre critiche, le quali potranno sicuramente spegnersi in caso di una risalita in classifica.
La posizione del tecnico non era a rischio in autunno e non lo è nemmeno stavolta, ma in caso di una disfatta Lecco non escluderebbe nuovi spunti di riflessione societari. A Brescia è stata confermata la difficoltà di vincere partite sulla carta abbordabili. Sotto accusa il turnover: Corini ne ha cambiati cinque rispetto alla gara con la Ternana, giocata quattro giorni fa, e al Barbera aveva a sua volta fatto appena due cambi rispetto al match con la Cremonese (tre giorni prima), subendo una clamorosa ripassata sul piano atletico. Al Rigamonti la gamba non è mancata, la condizione e la lettura del gioco sì.