L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e in particolar modo sui prestiti.
Il Palermo non riscatta nessuno dei giocatori per i quali vantava un diritto di opzione. Il termine per avvalersene andava da mercoledì a ieri e il club rosanero ha deciso di non tenere nessuno dei giocatori che erano arrivati in prestito con diritto di riscatto. Il Palermo adotterà quindi un’altra strategia per i profili che reputa comunque più interessanti e sui quali vorrebbe puntare anche per il prossimo campionato. Nel dettaglio i calciatori in questione erano Tutino (Parma), Verre (Sampdoria), Sala (Sassuolo), Elia (Atalanta), Masciangelo (Bene- vento), Vido (Atalanta) e Bettella (Monza).
Le idee della società di viale del Fante sono state ben chiare fin dal primo momento, da quando è terminato il campionato della formazione di Corini, ovvero dopo il pari interno per 2-2 con il Brescia, l’obiettivo è quello di discutere eventuali conferme con nuovi accordi, ma la questione è legata – al momento – solamente ai primi due nomi della precedente lista, cioè Tutino e Verre. Per quanto concerne il jolly offensivo di proprietà del club emiliano il nodo era legato al prezzo fissato per il suo riscatto, 3 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta.
Non tanto per le qualità del ragazzo, che restano indiscusse, piuttosto per quanto fatto vedere nei sei mesi in Sicilia, dove non è riuscito a rendere al massimo delle sue potenzialità. Il Palermo vorrebbe nuovamente puntare su di lui, ma per farlo dovrà trovare un nuovo accordo con il Parma, che non è intenzionato a trattenerlo: ad esempio un nuovo prestito, magari anche con obbligo di riscatto, ma a cifre inferiori. Tutino piace anche a diverse squadre di Serie B, Cosenza su tutte.
Il Palermo non riscatta i prestiti: difficile ritorno in rosa per Elia e Sala