Tornano a vincere gli uomini di Corini davanti ai propri tifosi. Dopo la batosta subita nei minuti finali nella gara contro il Cosenza, nell’ultima gara giocata in casa, questa volta i rosanero si riscattano grazie al gol decisivo del subentrato Aurelio nei minuti finali di gara. I padroni di casa abbattono il muro tattico costruito dal tecnico Bisoli e riescono a portare a casa i tre punti a discapito dell’imbattuto, fino a quel momento, SudTirol.
La gara, dopo il fischio d’inizio del direttore di gara Marcenaro, prende una piega molto equilibrata, con gli ospiti che cercano di indirizzare il match sbilanciandosi immediatamente in avanti. Il Palermo subisce la prima pressione degli uomini di mister Bisoli che, con il solito assetto organizzato e compatto, incalzano e chiudono qualsiasi linea di passaggio indirizzata a Stulac e alle sue geometrie. I rosanero si trovano, infatti, quasi sempre costretti a costruire gioco dai piedi della coppia di centrali Lucioni-Ceccaroni, sviluppando tendenzialmente una trama di gioco per lo più orizzontale. Dalla sinistra riescono ad essere più incisivi e propositivi grazie soprattutto ad un’ottima gara di Lund che si mostra volenteroso in fase offensiva e pulito ed attento in fase di contenimento. Da quel lato, infatti, i rosanero riescono ad essere più pericolosi con diversi cross proposti proprio dal terzino danese a differenza di un lato destro, con Mateju, che invece fatica a proporre gioco e difensivamente subisce le avanzate avversarie. Per cercare di attutire la gabbia avversaria, tenendo conto di uno Stulac, appunto, in fase di costruzione quasi sempre accerchiato, Segre e Vasic provano a prendere in mano le redini del centrocampo provando a sfondare spesso centralmente e, lo stesso centrocampista ex Torino, riesce a rendersi pericoloso in più occasioni provando anche a calciare e sfiorando il gol in due nitide occasioni. Gli uomini di Bisoli, però, dimostrano di essere una squadra pericolosa anche nei singoli, infatti, al minuto 38′ il classe 2002 Ciervo decide di mettersi in proprio calciando dalla distanza e riuscendo a trovare il gol della domenica che permette al SudTirol di chiudere il primo tempo in vantaggio.
La seconda frazione di gioco, con gli ospiti avanti di una rete, prende una piega abbastanza prevedibile con il SudTirol che abbassa di molto il baricentro e lascia giocare gli avversari forte del vantaggio e delle consapevolezze difensive maturate sull’onda lunga della scorsa stagione. I rosanero però riescono, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, a riagguantare il pareggio grazie all’intuito esperto di Mancuso che, posizionato sul secondo palo, sfrutta un cross vagante per riproporre dentro ad un solitario Ceccaroni che riesce a buttarla dentro. Il Palermo quindi pareggia, ma sono però gli ospiti a sfruttare l’emozione del momento spingendosi in avanti e creando diverse occasioni potenzialmente pericolose. Corini capisce il momento delicato della gara e, dopo aver sostituito Segre per Henderson dutrante l’intervallo, decide di mandare dentro Gomes e Coulibaly. Il centrocampo dunque viene rivoluzionato e, con i tanti palloni recuperati dall’ex Salernitana misto al dinamismo di Gomes, il Palermo riesce non solo ad avanzare i proprio baricentro ma anche a consolidare il possesso palla favorendo anche un minor supporto difensivo da parte di uno stremato Di Francesco che gioca una partita di sacrificio che non gli permette, complice anche le gare ravvicinate, di essere incisivo riuscendo a sfiorare il gol solo con un destro a giro neutralizzato dal portiere ospite. Il SudTirol nella parte finale della seconda frazione di gioco, non riesce quasi mai ad affacciarsi nella metà campo avversaria quasi anche soddisfatta del pareggio. I rosanero continuano però a spingere e sull’asse Henderson-Aurelio, entrambi subentrati a gara in corso, confezionano la rimonta totale degli uomini di Corini grazie ad un ottimo inserimento da parte del terzino classe 2000′ che di testa realizza la rete del decisivo 2-1 rosanero. Il Palermo si mostra in grado di attutire le assenze importanti presentate prima del match, ma anche e soprattutto in grado di attenuare le situazioni di svantaggio, recuperarle e ribaltarle. Le reti di Ceccaroni e Aurelio dimostrano anche che i rosanero riescono a vivere senza per forza dipendere da un unico marcatore ma, anzi, qualsiasi pedina può essere pericolosa soprattutto dalle palle inattive. Corini può sorridere con la consapevolezza che il suo Palermo continua a lanciare segnali importanti al campionato, scacciando via definitivamente qualsiasi strascico della sconfitta di Cosenza. Il campionato di Serie B sarà lungo e complicato ma i rosanero continuano a dimostrare che, di questo campionato, saranno assoluti protagonisti.