Palermo nella casa dei marziani. Gardini: «Vogliamo regalare sogni ma anche possibilità reali, senza bugie»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo in ritiro a Manchester e riporta le parole di Gardini.
Traspaiono orgoglio e senso di responsabilità dalle parole del d.g. del Palermo Giovanni Gardini, artefice dell’arrivo del City Group in Sicilia. Ma anche un forte senso di curiosità per Manchester e il City. Lui che ha lavorato con Lazio, Verona e Inter fra le altre.
Allora, direttore: le prime impressioni? «Venire a Manchester è importante per capire quel modo di fare calcio che in Italia si vede molto poco. Si può capire come strutturare l’azienda calcio, come organizzare le competenze e le responsabilità. Qui c’è la voglia di venire a lavorare col sorriso. Abbiamo sfruttato questa chance non solo per la squadra ma anche per noi dirigenti».
Quali le linee guida di questo progetto agli albori? «Non dobbiamo solo pensare alla sostenibilità, ma basarci sul capitale umano, le risorse territoriali, le persone e le strutture, lavorare per lo stadio, il vivaio, il nuovo centro sportivo. Palermo è la 5ª città d’Italia, ha 700 mila abitanti, in 3 match di B abbiamo fatto 65mila spettatori ai quali regalare sogni ma anche possibilità reali, senza bugie».