Palermo, Nedelcearu riporta la tradizione dei difensori rumeni: Nastase apripista, Melinte una meteora

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla tradizione di difensori rumeni a Palermo.

La bandiera della Romania torna a sventolare in viale del Fante, a tre anni dall’ultima volta. In quel caso, però il Palermo aveva in squadra un attaccante, George Puscas (da poco rientrato in Italia, acquistato dal Genoa).

Adesso con Nedelcearu riporta in auge la tradizione di difensori rumeni, che negli ultimi vent’anni hanno avuto parecchi alti e bassi in rosanero. In principio fu Valentin Nastase, stopper vecchia maniera che nel primo Palermo di Zamparini si ritagliò il suo spazio, in Serie B, appena giunto dal Genoa. Più che per le quanta difensive, però, si fece nota-re per l’abilita sui calci di punizione.

Due gol in due anni, uno in casa con la Triestina e l’altro in trasferta a Piacenza nell’anno della promozione in Serie A. In quella squadra II, che vinse it torneo cadetto, era una seconda linea, alle spalle prima di Atzori e Terlizzi, poi di Biava e Accardi. In caso di necessita, però, risponde-va presente nel migliore dei modi,