L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul filo conduttore tra Palermo e Nazionale Azzurra dopo la convocazione di Brunori per lo stage da parte di Mancini e sul fatto che un calciatore rosanero nell’Italia manca da sette anni.
Un azzurro che non si tinge di rosa da più di sette anni. Per rivedere un giocare del Palermo in campo con l’Italia, in amichevoli o partite ufficiali, bisognerà ancora attendere. Per il ritorno di un rosanero nel «clan» della nazionale, invece, Brunori interrompe un digiuno che dura dal 2015. Dal 16 giugno 2015, per l’esattezza: Italia-Portogallo, amichevole disputata a Ginevra, la seconda e ultima presenza di Franco Vazquez con la nazionale italiana. Il rapporto a doppio filo tra il Palermo e la nazionale dura ormai da 70 anni. Alle Olimpiadi del 1952, gli azzurri si presentarono con un calciatore rosanero tra i convocati, Aredio Gimona, già convocato in nazionale un anno prima per l’amichevole pareggiata 1-1 contro la Svezia. È nel torneo Olimpico di Helsinki però che si toglie le maggiori soddisfazioni, segnando una tripletta agli Stati Uniti nel successo per 8-0 della nazionale a cinque cerchi. Dieci anni dopo, toccò al portiere Mattrel.
Nomi e calcio di un’altra era, perché per più di 40 anni non si vedrà più un calciatore del Palermo nella nazionale maggiore. Complice la caduta in disgrazia del club di viale del Fante, bisognerà attendere il 2004 per ritrovare un componente del gruppo rosanero tra i giocatori chiamati dal commissario tecnico azzurro. Lippi, per l’esattezza, inizia la sua avventura sulla panchina del-la nazionale chiamando due «palermitani» per il test d’esordio in Islanda: il neoacquisto Barone e il capocannoniere della B, Toni, che qualche settimana dopo gli farà vincere al Barbera la prima sfida di qualificazione al Mondiale del 2006 contro la Norvegia, con un gol allo scadere. A loro si aggiungeranno ben presto altri elementi: per l’amichevole con l’Ecuador a New York, in campo ci sono in campo ci sono Zaccardo, Barzagli, Grosso, Barone, Brienza e Toni (a segno), mentre in panchina c’è Guardalben. Per la prima volta, l’Italia nella storia si presenta con sette giocatori del Palermo. I primi quattro, nel 2006, alzeranno al cielo la coppa del mondo da tesserati rosanero. Seguiranno Caracciolo, Di Michele, Diana, Amelia, Nocerino, Cassani, Sirigu e Balzaretti, quest’ultimo in campo nella finale di Euro 2012, fino all’amichevole di Vazquez. L’ultimo, sette anni fa, a giocare per l’Italia da calciatore del Palermo.