Palermo: nasce la squadra femminile in collaborazione con la Ludos. I dettagli
Il nuovo Palermo calcio ha trovato un nuovo proprietario. La società Hera Hora di Dario Mirri e dell’imprenditore italo-americano Antonino Di Piazza si è aggiudicata infatti la gara indetta dal Comune per rilevare il titolo sportivo della società rosanero calcio dopo l’esclusione dai quadri federali della stessa. Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando, al termine della valutazione delle proposte giunte a seguito dell’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse al quale avevano risposto sei società. Il sindaco di Palermo Orlando, sottolineando l’importanza di questa scelta, ha auspicato “il più ampio coinvolgimento della città nelle scelte future della società individuata”, anche con forme di azionariato popolare. Alla ristrutturazione del settore giovanile si accompagna il lancio del comparto femminile. Anche in questo caso le linee guida arrivano direttamente dalla FIGC, che attraverso l’attività dei Centri Federali Territoriali per la valorizzazione del settore giovanile, si rivolge anche alle giovani calciatrici provenienti dalle Società dilettantistiche e da qui al 2020 permetterà il monitoraggio di 3500 ragazze, puntando in 10 anni ad inserire nel programma formativo più di 5000 calciatrici. È già stato stipulato un accordo con la Ludos, la principale società calcistica femminile con sede a Palermo, affiliata alla FIGC, che vanta due partecipazioni alla Serie A e ha militato nella stagione 2018-2019 nel campionato di Serie C. In forza di tale accordo, la nuova società – previa costituzione al proprio interno del settore calcio femminile – tessererà le calciatrici della Ludos per il raggiungimento dei migliori traguardi sportivi. La nuova società prevede l’istituzione di quattro squadre femminili: una prima squadra e tre giovanili (allieve, giovanissime, esordienti). L’intera divisione femminile farà capo a un responsabile tecnico che coordinerà il lavoro degli allenamenti preposti alle singole squadre. Lo staff sarà completato con un preparatore atletico, un medico specializzato in medicina dello sport e un fisioterapista. Tutte le attività sanitarie del settore femminile faranno in ogni caso capo al medico sociale.