Il match casalingo contro il Napoli era uno di quelli decisamente proibitivi per il Palermo. Il k.o. era scontato sin dalla vigilia, eppure per i primi 45′ i rosanero hanno tenuto botta e contenuto bene le incursioni degli avversari. Le partite però durano 90′ e nella ripresa la squadra di De Zerbi, sostituito in panchina dal suo vice Possanzini, sono stati letteralmente surclassati dalla supremazia tecnica degli uomini di Sarri, che in mezzo al campo hanno fatto quello che volevano. Ecco quindi che chi nella prima frazione di gioco si era fatto apprezzare, nella seconda ha demeritato. E non poco. Di seguito i “Top e Flop” di Palermo-Napoli targati Ilovepalermocalcio.
TOP
RAJKOVIC Nonostante il passivo pesante, il difensore serbo è stato senza dubbio il migliore in campo del match andato in scena ieri sera al “Renzo Barbera”. Rajkovic ha infatti comandato la difesa per 90′, facendo letteralmente scomparire Milik con chiusure decise, precise e sempre puntuali. Le palle alte erano tutte sue, se l’è cavata anche con i piedi. COMANDANTE
DIAMANTI Di nome e di fatto, l’ex Bologna è la vera punta di diamante di questa squadra. Non ci sono dubbi. De Zerbi l’ha schierato falso nueve (alla Totti per intenderci) con tanto di fascia da capitano al braccio e “Alino” ha risposto presente, offrendo numerosi spunti interessanti ai propri compagni che però non ne hanno saputo approfittare. TRASCINATORE
BRUNO HENRIQUE Perde il ballottaggio della vigilia e parte dalla panchina. Il brasiliano è subentrato nella ripresa e si è reso subito pericoloso, creando l’unica occasione da gol per i rosanero, facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. Il passivo al suo ingresso era già di 2-0 ed era dunque difficile prendere in mano le redini del gioco. Bruno Henrique ha fatto intravedere buone doti. SPERANZA
FLOP
POSAVEC Dopo un primo tempo praticamente inoperoso, il giovane estremo difensore rosanero rovina un’intera prestazione con una papera valsa lo 0-3 del Napoli. L’errore non ha influito particolarmente sulla sconfitta dei suoi, in realtà è da rivedere anche la sua posizione in occasione dello 0-2, quando si è fatto sorprendere sul primo palo. Compie anche un paio di interventi decisivi, ma l’inesperienza lo condanna. GIORNATA NO
GOLDANIGA A differenza di gran parte dei suoi compagni, la gara del numero 6 è tutta da rivedere. Sin dai primi minuti, infatti, l’ex Perugia è apparso in affanno, complice sicuramente la mole dell’attacco avversario. Troppe insicurezze, si fa sorprendere spesso e la fase d’impostazione è da dimenticare. Sul primo gol lascia crossare troppo facilmente l’azzurro Ghoulam. DISTRATTO
ALEESAMI La partita del terzino mancino è l’emblema di Palermo-Napoli. Un primo tempo sopra le righe per il marocchino, che a differenza delle prime uscite stagionali si è fatto anche apprezzare in fase difensiva. Nella ripresa, invece, la sua gara è da dimenticare. Buca l’intervento di testa sullo 0-2 di Callejon e soffre maledettamente sulla fascia di competenza. Se De Zerbi insisterà ancora sulla difesa a 4, per il numero 19 ci sarà tanta strada da fare. DOUBLE FACE