Palermo, multati per aver soccorso un cagnolino durante la quarantena: arriva la decisione della prefettura

533 euro a testa: questa la sanzione inflitta lo scorso 5 maggio ad un padre ed una figlia, rei di aver abbandonato il proprio domicilio, in piena quarantena, spostandosi in un comune diverso da quello di residenza, per prestare soccorso ed adottare un cagnolino. I due protagonisti di questa vicenda erano stati fermati e multati all’altezza di Castronovo di Sicilia, lungo la statale per raggiungere San Biagio nell’Agrigentino da Palazzo Adriano.

Dopo oltre due mesi però la prefettura di Palermo ha accolto il ricorso dei legali Salvatore Bidera Miceli e Gaetano Sciortino, in quanto «lo spostamento poteva considerarsi necessario». La polizia infatti aveva giudicato lo spostamento non necessario, dato che padre e figlia in quel momento non potevano considerarsi legalmente proprietari del cane; gli avvocati però hanno evidenziato come nel sito venisse riportato, in risposta a domande frequenti, che lo spostamento per soccorrere animali in difficoltà o abbandonati potesse essere ritenuto legittimo. La prefettura pertanto ha deciso di archiviare la contestazione.