L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul momento no del Palermo e gli investimenti del City Group.
Il City Football Group dal suo arrivo al 30 giugno scorso ha investito nel Palermo quasi 40 milioni di euro, considerando anche la cifra sborsata per rilevare l’80% del club, tra acquisto e bonus. Numeri da capogiro, che confermano le ambizioni che la holding britannica a cui capo c’è lo sceicco Mansour. Dal bilancio di quest’anno è facile evincere come, in vista della stagione sportiva che è in corso, l’azionista di maggioranza del club rosanero sia dovuta intervenire in maniera importante per proseguire, in generale l’attività, e consentire alla parte sportiva di approcciarsi al torneo da assoluta protagonista. Scendendo nel dettaglio per l’attuale stagione il CFG ha messo sul piatto oltre 23 milioni di euro (23.607.754), che si aggiungono a quelli già versati nello scorso bilancio, ovvero 2.986.925.
Una pioggia di soldi verrebbe da dire, considerato che nessuno poteva immaginare fino a due stagioni fa che il club rosanero potesse avere questi numeri. Condizione che, come detto nei giorni scorsi, ha fatto ridurre notevolmente le quote della società Hera Hora, passata al 5%. Tra questi ci sono gli oltre 3 milioni e mezzo destinati alla Palermo Calcio Real Estate, società – controllata al 100% dal Palermo FC – della gestione del centro sportivo di Torretta, che nei prossimi mesi dovrebbe essere pronto per, non solo essere utilizzato come fatto nelle scorse settimane prima che il vento portasse via la struttura provvisoria, ma per poterlo vivere a pieno, con tutti i comfort del caso. L’ultimo tassello, dopo i campi (due) e la club house è il main building a dover essere ultimato.