Il presidente del Palermo Dario Mirri ha rilasciato una lunga intervista a Forbes esprimendosi su vari temi.
Ecco le sue parole:
«Ricordi più belli di questi tre anni? Sicuramente la promozione in Serie B, perché è stata il coronamento sportivo del triennio. Mi preme però sottolineare che sono molto fiero di avere ridato dignità al club, di avere creato una società trasparente, con i conti in ordine, con un’eccezionale reputazione e con una partecipazione sempre garantita dei tifosi. Anello ancora molto debole in Italia. Distanza tra i tifosi e le società? Assolutamente sì. Da noi il rapporto tra i tifosi e le società è molto conflittuale. Ed è un problema culturale su cui dobbiamo lavorare. Basterebbe prendere esempio dall’Inghilterra, dove la società condivide tutto con i tifosi e loro rimangono al fianco della squadra a prescindere dai risultati. Perché il club non è del presidente, è dei tifosi. Loro devono sentire questa appartenenza, viverla sempre e comunque. E non è un caso se in Italia fa notizia vedere il tutto esaurito allo stadio e si fa fatica a contrastare la vendita di prodotti non ufficiali»