Il presidente del Palermo Dario Mirri è intervenuto ieri durante la festa degli “Amici Rosanero” al Mercato San Lorenzo, parlando sia della promozione che anche della cessione.
Ecco un estratto:
«Se arriva lo sceicco noi dobbiamo fare quello che dobbiamo fare, noi tifosi dobbiamo fare i tifosi. Quando parlavo con queste persone a Marzo ero mortificato, mi vergognavo, perché raccontavo una storia e loro il lunedì mi dicevano “che è successo, come mai?”. Non è facile raccontargli che la quinta città d’Italia aveva solo 4mila tifosi allo stadio. Quindi io dico, che i tifosi devono fare i tifosi. I soldi non saranno più i miei, non ho interessi economici. All’interno di una società il biglietto non cambia nulla all’economia di una squadra, ciò che conta è la partecipazione. Abbiamo messo i biglietti a 5€ ai playoff, ma anche prima che li avevamo messi a 1€, dov’erano i tifosi? Eravamo in 9mila. È un problema di cultura, se non aumentiamo la culture del tifo e della passione della nostra città, per quello che è nostro, questi come vengono se ne vanno. C’è un problema strutturale, le istituzione devono fare il proprio compito. Ognuno di noi deve fare il suo, io ho fatto il mio e sono soddisfatto, tornerò a fare solo il tifoso. Quindi se ognuno di noi farà il proprio, gli investitori saranno felici di stare qui. Questo è il mio augurio».