L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla preparazione del Palermo per il match contro il Venezia e le parole di Mignani.
A Venezia per riuscire nell’impresa di ribaltare il risultato. Il Palermo ci crede e lo fa con le parole di Mignani, che presenta la trasferta veneta predicando equilibrio e intelligenza: «Credo che, a prescindere dal fatto che servono due gol in 90 minuti, la squadra dovrà avere equilibrio. Dobbiamo capire le condizioni di alcuni giocatori. Possiamo provare un po’ più di forza offensiva e bisognerà avere la capacità di capire i momenti. Bisognerà gestire bene soprattutto la prima parte di partita».
Mignani, tornando al match di andata, ha spiegato: «Nel primo tempo abbiamo battuto diversi corner e siamo entrati diverse volte in area avversaria. Con una palla sporca magari avremmo cambiato la partita e il Venezia poteva scoprirsi un po’ di più. L’episodio non c’è stato e andremo a cercarlo a Venezia. Oltre alla condizione, c’è il pensiero di crederci perché sul campo lo abbiamo dimostrato».
L’avversario è forte e ha un grande vantaggio sia nel punteggio che nel fatto di giocare in casa: «Penso che la partita che proverà a fare il Venezia sarà simile all’andata. Sanno stare bene in campo e sanno difendere e attaccare con ordine. Sarà difficile per il Palermo, ma è una partita da all in. Inutile nascondersi, dobbiamo e abbiamo la voglia di crederci. Nel calcio può succedere di tutto, non abbiamo paura di affrontare questa partita. Vogliamo fare questa impresa sapendo che sarà difficilissima. Il pensiero però è che ci dobbiamo credere e che i ragazzi ci crederanno fino alla fine». Sull’atteggiamento tattico da opporre al Venezia, Mignani è chiaro: «Il Palermo ha dimostrato di giocarsi la partita alla pari con l’avversario, forse abbiamo anche fatto qualcosa in più del Venezia. Credo che cambiare radicalmente la squadra non sia la cosa giusta da fare visto che abbiamo messo in difficoltà una squadra forte come quella di Vanoli».
Il Palermo si potrebbe quindi giocare la partita che vale una stagione con gli stessi uomini, al netto degli infortunati. Capitolo tifosi, a Venezia le limitazioni imposte dal Gos non permetteranno l’approdo in massa dei supporters dalla Sicilia, ma il settore ospiti sarà comunque gremito: «Penso che il clima playoff sia meraviglioso. L’atmosfera che ho vissuto in queste due gare al Barbera è stata incredibile. Già dal riscaldamento ti viene la pelle d’oca. Credo che il segreto sia nella valutazione di voler cercare di raggiungere l’obiettivo prima degli altri, ma non posso pensare che le altre squadre non l’abbiano. In palio c’è la Serie A. Dobbiamo provare a fare uno stacco in più».
Infine, sul suo futuro in rosanero, l’allenatore genovese ha risposto così: «Se potrebbe essere l’ultima partita con il Palermo? Siamo professionisti e non possiamo legarci per sempre con la società. Pur avendo un contratto, non è detto che questo possa essere il futuro. Ma in questo momento dobbiamo pensare alla partita. Questa è una società forte e organizzata che ha un grande futuro davanti. Il Palermo arriverà in Serie A, non so dire quando, prima o poi, ma sicuramente chi allenerà questa squadra avrà un futuro privilegiato».