Il 16 maggio inizierà il processo per estorsione aggravata del metodo mafioso a carico di Fabrizio Miccoli. L’ex capitano rosanero, durante l’udienza preliminare, avvenuta oggi, ha scelto il rito abbreviato. Il sostituto, scrive “Gds.it”, procuratore Maurizio Bonaccorso, che ha coordinato le idagini, aveva chiesto l’archiviazione del fasciolo, ma il Gip Fernando Sestito aveva disposto l’imputazione coatta e da qui la richiesta di rinvio a giudizio. L’ex attaccante rosanero, secondo la Procura, avrebbe incaricato il suo amico e figlio del boss della Kalsa, Mauro Lauricella, per recuperare un credito di 12 mila euro vantato dall’ex fisioterapista del Palermo Giorgio Gasparini, nei confronti dell’imprenditore Andrea Graffagnini. Miccoli ha sempre negato di essere a conoscenza delle parentele mafiose di Lauricella e ha detto, durante il processo al suo amico, di essersi disinteressato della vicenda.