Palermo Masterclass, Lupo: «Figura Ds cambiata nel tempo, contano anche gli agenti»

Ieri al Bellini di Palermo è stata lanciata la “Palermo Masterclass”, un’iniziativa promossa da Conference403 in collaborazione con le associazioni universitarie Intesa Giurisprudenza e Futura Giurisprudenza, volta a fornire un’introduzione approfondita nel mondo del calcio per aspiranti direttori sportivi. Durante l’evento, Fabio Lupo, ex direttore sportivo di squadre come Torino, Sampdoria, Palermo e Bellinzona, ha evidenziato come il ruolo del direttore sportivo sia evoluto nel tempo. Ha ricordato Italo Allodi, pioniere nella figura del ds negli anni ’50, sottolineando come la figura sia cambiata con l’avvento degli agenti e della tecnologia. Lupo ha messo in luce l’importanza del ds come mediatore tra la proprietà e il mondo degli agenti, indicando che i metodi operativi si sono notevolmente trasformati. La Palermo Masterclass si terrà dal 24 marzo al 24 giugno e mira a essere un’opportunità formativa, con un confronto diretto con esperti del settore.
«La figura del ds? Si è modificata nel tempo. Lo vedremo anche durante le lezioni che andremo a fare in occasione della Palermo Masterclass dal 24 marzo al 24 giugno. Italo Allodi è l’ideatore della figura del direttore sportivo, parliamo della fine degli anni 50. Piano piano capì che c’era un mondo dove poteva operare: prendere calciatori, trattare… la storia del calcio insegna tante cose. E tante cose che si danno per scontate non lo sono. Ci sono delle dinamiche di cui la storia ci insegna a comprenderne le ragioni.
All’inizio il direttore sportivo era essenziale poi l’affermarsi degli agenti e la tecnologia hanno inciso. Oggi il ds sta diventando una sorta di mediatore all’interno che le proprietà creano con il mondo degli agenti e di tutte le dinamiche. Alla Palermo Masterclass affronteremo le modalità con cui il direttore sportivo deve essere funzionale, decisivo, incisivo. Se uno pensa di fare il direttore come lo faceva Allodi si sbaglia. E poi un conto è fare il ds al Palermo e un altro al Sudtirol oppure alla Juventus o al Napoli. Rinnovo l’invito a partecipare, questa iniziativa da la possibilità di confrontarsi con le persone che sono dentro con diverse sfaccettature»