L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Samuele Massolo, portiere del futuro.
Da sorpresa a conferma il passo potrebbe essere breve. Samuele Massolo è stato la vera novità della gara con la Vibonese. Quando tutti si aspettavano di vedere in porta, come sempre, Pelagotti, Baldini, con un colpo di teatro , ha schierato il suo vice. Una decisione che ha sortito buoni effetti, perché il Palermo ha calato un tris senza subire gol, ma vanno capiti i presupposti. Turno di riposo al portiere titolare, visto l’impegno con il modesto fanalino di coda del campionato, per premiare chi ha lavorato sempre in silenzio e nell’ombra o vero e proprio cambio delle gerarchie in prospettiva del finale di stagione?
La sensazione che la seconda ipotesi sia la più accreditata è sempre più crescente e gli indizi a supporto non mancano. A fornirli è stato lo stesso tecnico nel dopo gara di sabato riguardo alla mossa inaspettata tra i pali. «La cosa che mi ha convinto è che un ottimo portiere – aveva detto -. Il preparatore mi ha detto che Massolo è all’altezza per ricoprire il ruolo di portiere in una squadra importante come Palermo. Volevo dimostrargli che anche per lui c’è spazio in questa squadra».
Il cambio in porta – continua la rosea – potrebbe non essere episodico. Per questo Massolo si candida per una riconferma ad Avellino dove non prendere gol sarà fondamentale nella speranza di centrare una vittoria che rilancerebbe le ambizioni dei rosanero in chiave playoff. L’ex portiere della Fermana era stato preso come vice di garanzia e in effetti in questa stagione nelle poche apparizioni si è sempre ben disimpegnato: due partite di Coppa Italia in cui ha subito un gol a match, due e mezza in campionato, cioè i 54’ giocati a Latina dopo l’espulsione di Pelagotti, i 90’ nella gara successiva a Catanzaro più quelli di sabato, tutti mantenendo la porta inviolata e nei quali ha ben figurato. Una coincidenza non da poco che va a supporto ulteriore di una nuova apparizione tra i titolari.