L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Marconi e Nedelcearu in cerca di una chance.
Nelle rotazioni di inizio stagione il loro spazio in campo è stato limitato, ma per ammissione dello stesso Corini anche quei giocatori che finora non hanno avuto occasione di mettersi in mostra avranno presto il loro momento: con il campionato che si appresta a entrare nel vivo, il fitto susseguirsi di impegni potrebbe indurre il tecnico a tenere a riposo qualche titolarissimo e lasciare spazio ai sostituti naturali, passati dall’essere prime linee del Palermo 2022/23 a «sacrificati» a vantaggio degli innesti estivi.
In questo turn over difficilmente può essere contemplato Desplanches, che nonostante il ruolo di secondo di Pigliacelli continua ad allenarsi con intensità e anche in questa sosta prenderà parte agli impegni dell’Italia Under 21. Più chance invece per i difensori di riserva, soprattutto quando cominceranno le partite ravvicinate: Marconi ha già giocato a Cagliari in Coppa Italia e alla prima di campionato a Bari, mentre Nedelcearu si è sacrificato da terzino qualche settimana fa a Venezia senza comunque commettere sbavature.
Più enigmatica la posizione del danese Graves, che pur essendo l’unico difensore capace di agire sia da centrale che da terzino non è ancora mai stato impiegato da Corini se non in amichevole. Chi invece è una colonna della squadra pur non giocando sempre è Soleri, rimasto in panchina in tre delle ultime quattro partite (fa eccezione il quarto d’ora finale con il Sudtirol) più che altro per non intasare troppo una fase offensiva che vedeva già in campo Brunori e Mancuso; anche quest’ultimo, del resto, aveva faticato a trovare spazio prima del guizzo di Ascoli. Capitolo a parte per Buttaro e Valente, entrambi fermi da tempo per infortunio: il primo, al rientro, si giocherà il posto con un’altra colonna della retroguardia come Mateju, il secondo rischia di pagare la folta concorrenza in fase offensiva.