Palermo: mai così male in A, ma De Zerbi resta. Lo Zamparini che non ti aspetti…

“Non basta bomber Nestorovski – già blindatissimo per gennaio – e non basta quel gol che i rosaneri hanno segnato sempre nelle ultime sette partite collezionando sei sconfitte e un pareggio. Quasi una maledizione che nella maggior parte dei casi porta lo zampino del macedone, una delle rivelazione di questo campionato su cui già il Napoli avrebbe puntato i riflettori. Lui ci mette quasi sempre il centro – tanto da guadagnarsi il titolo di calciatore con la più alta percentuale di reti nella propria squadra – ma poi qualcosa, nei novanta minuti, immancabilmente va storto. E così il Palermo, a poche giornate dal giro di boa, ancora una volta rimane inchiodato a quei sei punti conquistati a fatica e guarda la classifica dai bassifondi, con lo spauracchio retrocessione alla porta…

MAI COSÌ MALE — Il tabellino è quanto mai impietoso: 6 punti in 13 partite, uno in più del Crotone – alla sua prima storica promozione in Serie A – e uno in meno del neopromosso Pescara. Il Palermo non aveva mai iniziato così male in Serie A. Una sola vittoria da inizio stagione, in trasferta, contro la giovane Atalanta dei record. Poi il profondo nero: 26 gol subiti e 9 sconfitte. L’ultima, domenica contro il Bologna (3-1), restituisce la fotografia di una squadra in crisi di risultati e di idee. Sei ko di fila: non succedeva dal 1957 in serie A. E adesso a Palermo il cielo è sempre più nero. Di rosa è rimasta solo la bomba Nesto che con i suoi 7 gol è quarto nella classifica capocannonieri.

SORPRESA ZAMPARINI — L’anno scorso, a quest’altezza in campionato, i rosaneri avevano già collezionato 15 punti, più del doppio di quelli attuali. Ai fanalini di coda c’erano Bologna, Frosinone, Verona e Carpi. Il presente però è un’altra storia. E a sorprendere più di tutto ora nell’affaire Palermo è la reazione di Maurizio Zamparini, solitamente poco clemente con la panchina, tanto da essersi guadagnato negli anni la terribile nomea di “mangia-allenatori”. Questa volta però l’imprenditore di Aiello del Friuli ha sorpreso tutti, ribaltando la sua fama e mettendo in pausa i suoi capricci. Lui, che nei suoi 14 anni di gestione a Palermo ha licenziato quasi trenta tecnici (e per molto meno) con De Zerbi predica fiducia. Non incondizionata, ma è comunque un bel cambio di rotta. Nonostante i risultati allarmanti dell’attuale rosa, Zamparini ha confermato l’allenatore arrivato, a campionato in corso, il 6 settembre. Sulla panchina del Palermo, l’ex Foggia ha collezionato 8 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria, l’unica dei rosanero finora in campionato. In casa il Palermo ha sempre perso in questa stagione: la disfatta più pesante contro Torino (1-4) e Napoli (0-3). E poi 0-1 con la Juventus, 1-3 con l’Udinese, 1-2 col Milan. Alla prossima c’è la Lazio di Simone Inzaghi, imbattuta in trasferta da otto giornate. Sarà la partita decisiva?”. Questo ciò che si legge su “Gazzett.it”.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio