Palermo, Lund ha corsa e personalità e si candida per Reggio Emilia

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Kristoffer Lund che contro il Melita ha fatto il proprio esordio in campo.

Non deve essere semplice passare di colpo dalle temperature di Gòteborg a quelle di Palermo, soprattutto se si è chiamati a uno sforzo fisico notevole per tenere il campo in un ruolo tutto corsa come quello del terzino: eppure nei 45 minuti in cui è rimasto sul terreno di gioco, Lund ha trasmesso la sensazione che per lui questa non fosse la prima in rosanero ma una sgambata come tante in un contesto che è sembrato conoscere davvero bene. Del resto, nonostante sia arrivato da pochi giorni, il suo livello di preparazione è il più alto di tutti in organico, dal momento che il campionato svedese è iniziato da cinque mesi circa: tuttavia i ritmi della Serie B sono ben altri, ragion per cui Corini ha evidenziato come sia fondamentale che il nuovo numero 3 ci si abitui in fretta.

Che per Lund sarebbe stato un esordio particolare si è capito già in fase di riscaldamento, quando era lo stesso tecnico a effettuare i lanci per lui sulla fascia (il piede funziona ancora alla grande nonostante le 53 primavere) per poi osservarlo crossare: uno schema replicato dal danese dopo pochi secondi di partita, trovando Brunori appostato sul primo palo ma impreciso nella conclusione. Lund è stato cercato parecchio dai compagni nel primo tempo: i movimenti non sempre sono stati precisi, ma la corsa non manca e anche in fase di ripiegamento la prestazione è stata notevole, al netto della differenza tecnica evidente con il Melita. Il Barbera ha dimostrato di apprezzare il suo impegno, applaudendolo e incitandolo, con la speranza di aver trovato un terzino sinistro affidabile e stabile dopo i tanti profili alternatisi negli ultimi anni: l’investimento di Rinaudo e Bigon per il danese e la scelta di preferirlo a un vecchio pallino come Corrado sono un indice del valore del ragazzo e dell’importanza che potrà assumere nello scacchiere tattico una volta che avrà compreso in toto il calcio italiano.

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Redazione Ilovepalermocalcio