Palermo, Lucioni e Ceccaroni non bastano: i “fantasmi” del passato resistono
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo che nonostante l’arrivo di Ceccaroni e Lucioni manca ancora del salto di qualità.
Se uno dei principali aspetti emersi nelle amichevoli riguarda la sterilità offensiva, anche dal punto di vista difensivo il salto di qualità del Palermo si è visto solo in parte: tolto il Bassa Anaunia, nelle altre tre partite è sempre arrivato almeno un gol e sempre con modalità gia viste nella scorsa stagione. Le note liete non mancano, specialmente per quanto riguarda l’impatto di Lucioni e Ceccaroni, ma l’organico incompleto e i fantasmi del passato indicano che di lavoro da lare ce n’è ancora.
La gara con il Legnago ha dato un’indicazione chiara dell’impatto e della leadership dell’ex Frosinone: ha giocato solo nel primo tempo annullando completamente gli attaccanti veneti e alzando la voce contro gli avversari, richiamandoli al contesto amichevole della partita, di fronte a qualche contrasto più rude del previsto; nella seconda frazione è rimasto negli spogliatoi e la squadra di Donati ha preso coraggio, rendendosi più pericolosa dalle parti di Pigliacelli e arrivando al pareggio a sette minuti dalia fine. Il gol è arrivato su un rigore provocato da Nedelcearu, con un contrasto evitabile in un momento della partita che vedeva i rosa in assoluto controllo: un film già visto nel finale dello scorso campionato e costato punti preziosi in ottica play-off. con i tiri dal dischetto procurati dal romeno stesso contro il Venezia (sul risultato di 1-1, gara finita 3-2 per i lagunari) e da Sala contro il Como (sullo 0-1, finale 1-1).
Nonostante una batteria di centrali difensivi più corposa rispetto al 2022/23, le ripetute assenze sulle fasce (Mateju prima, Aurelio e Buttaro poi) rendono l’attuale coperta piuttosto corta, al punto che gli unici impiegati in amichevole in mezzo alla retroguardia sono stati Lucioni, Nedelcearu e Marconi: Graves e Ceccaroni, presi per fare i centrali, sono stati sempre utilizzati da terzini, a destra il primo e a sinistra il secondo; le prestazioni in quelle zone di campo sono state positive, con l’ex Venezia che domenica ha pure fatto l’assist per il vantaggio di Brunori con un cross preciso, ma l’impossibilità di utilizzarli nel loro ruolo naturale ha momentaneamente privato Corini di indicazioni che per il campionato potrebbero essere fondamentali. Lucioni e Ceccaroni dovrebbero costituire la coppia difensiva con cui iniziare, magari già dalla gara di Coppa Italia con il Cagliari.