Palermo, lo stop è benedetto: ma da Terni in poi sarà vietato sbagliare
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mese impegnativo che attende il Palermo a partire dal 26 novembre.
Ci sono soste che arrivano nel momento peggiore, perché vanno a interrompere un momento positivo in termini di prestazioni e risultati. E poi ci sono soste che, invece, risultano salutari e suonano come una manna dal cielo, utili a fare quadrato e ricompattare la situazione. Il Palermo, in un solo mese ha praticamente racchiuso entrambe le motivazioni dimostrandosi testimone di tale processo inverso. La squadra di Corini, infatti, ha chiuso questo ciclo di 5 partite prima della sosta per le nazionali come peggio, forse, non poteva. Cinque partite, di cui 4 in casa, con una sola vittoria e un pareggio.
Numeri diametralmente opposti a quelli fatti registrare, invece, nella precedente sosta, che aveva visto il Palermo come una vera protagonista della serie cadetta: 5 partite, di cui due in casa, e ben 4 vittorie, con la diretta conseguenza di aver conquistato 12 punti sui 15 disponibili a causa dell’unico passo falso dell’intero ciclo, lo sfortunato 0-1 in casa contro il Cosenza con il gol di Canotto in extremis. Cinque partite in cui il Palermo, tra le altre cose, era riuscito a battere squadre del calibro di Venezia (al Penzo per 3-1), in questo momento al secondo posto con 4 punti di vantaggio sui rosa, il Sudtirol e il Modena, squadre che messe al confronto con quelle affrontate in quest’ultima pausa (Spezia, Lecco, Sampdoria, Cittadella) avevano e hanno una classifica nettamente superiore.
Adesso la pausa che è arrivata è quella che probabilmente ci voleva. Se dopo la vittoria esterna di Modena nessuno voleva fermarsi, desideroso di scendere in campo e mostrare tutta la forza fisica e tecnica di quel momento, stavolta le nazionali cadono a pennello, come migliore cura per lenire i dolori e sanare le ferite che le ultime uscite hanno irrimediabilmente lasciato. Un lavoro difficile ma che va fatto, soprattutto sulla testa, come ha più volte ammesso capitan Brunori. Anche perché al ritorno in campo ci sarà un altro mese intenso che partirà dal 26 con la sfida contro la Ternana e si concluderà il 26 dicembre con il match contro la Cremonese. In mezzo, Catanzaro, Parma, Pisa e Como. Sarà un mese decisivo. Il mese della verità.