Palermo. L’italo-brasiliano fa cose…turche. Brunori è nella storia del club

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul record di Brunori, entrato nella storia rosanero.

Chi ha meno di 70 anni non ha mai visto un giocatore del Palermo andare a segno per sette partite di fila. Non prima di sabato, quando Brunori ha spedito in porta un pallone che lo fa entrare nella storia del club di viale del Fante. Non una volta, ma due, perché l’italiano nato in Brasile s’è pure preso lo scettro di miglior marcatore in terza serie per i rosanero. Sedici gol in Serie C (o C1 che sia) li aveva segnati solamente Firmino Elia e gli servì una stagione e mezza per riuscirci. In un solo campionato, invece, Cappioli e Messina s’erano fermati a quota quindici.

Solo che tutti e tre, al termine della loro esperienza in C, festeggiarono una promozione – diretta s’intende – in Serie B. Brunori proverà a centrarla tramite play-off, strada che più tortuosa di così è difficile da immaginare e che va ancora messa in sicurezza, sebbene il Palermo sia solidamente lì, nel treno di chi si giocherà l’ultimo posto al sole con le avversarie degli altri gironi. Se è lì, è proprio grazie alle reti del proprio bomber. Nove gol nelle ultime sette giornate. Una striscia avviata nel derby col Messina e proseguita con le doppiette contro Campobasso e Juve Stabia, per poi mettere ancora la firma a Foggia, contro la Turris, di rigore a Francavilla e, infine, nel 3-0 alla Vibonese al «Barbera», lì dove ha messo il proprio nome a fianco a quello di Sukru Gulesin.

Il turco, uno dei primissimi campioni stranieri sbarcati in Sicilia, nella stagione 1950/51, si «limitò» a segnare sette gol in altrettante partite. Uno per gara, contro Pro Patria, Padova, Inter, Juventus, Lazio, Como e Triestina. Altri nomi e altre categorie, dato che quel Palermo giocava in Serie A e grazie alle reti del centravanti proveniente dal Bosforo chiuse la stagione al decimo posto in classifica. In più di settant’anni, nessuno dei grandi bomber transitati in rosanero è riuscito a fare altrettanto. Né Toni nell’anno dei 30 gol in Serie B (e nemmeno in quello dei 20 in A), né Miccoli che detiene la palma di miglior marcatore di tutti i tempi in rosanero. Per questo, sebbene le categorie non siano le stesse e non si possano certo mettere a paragone, quanto fatto da Brunori è degno di essere messo per iscritto nella storia del Palermo.

Quella stessa storia che fino a pochi giorni va vedeva Cappioli e Messina depositari del record di reti in singola stagione in Serie C, a quota 15. Entrambi sorpassati dall’italo-brasiliano, già arrivato a 16 e con altre 9 partite a disposizione per andare oltre. Almeno, per prendersi lo scettro di miglior marcatore di tutti i tempi del Palermo in C, che adesso condivide con Firmino Elia: 5 reti nel 1999/00, 11 nel 2000/01, anno in cui fu protagonista dell’ultima promozione in Serie B ottenuta dai rosa. Il passato gli ha già fatto un posto nella storia. Il futuro dipenderà tutto da cosa farà il Palermo, essendo di proprietà della Juventus e non essendo ipotizzabile una sua permanenza in C dopo una stagione del genere. Il presente, intanto, dice che Brunori è il capocannoniere del girone C nel girone di ritorno, grazie alle 9 reti messe a segno nel 2022, davanti a Maniero (Avellino) e Cuppone (Potenza) a quota sei.

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Redazione Ilovepalermocalcio