Palermo, l’infermeria finalmente si svuota: Vasic e Insigne sperano

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’infermeria del Palermo.

Il Palermo inizia a recuperare alcuni tasselli importanti in vista dei prossimi impegni. L’infermeria piano piano si va svuotando, consentendo a Corini di tornare ad avere diverse scelte e opzioni in quasi tutti i ruoli. Nella giornata di ieri, infatti, è tornato a lavorare con il gruppo Coulibaly, che prima dell’influenza che lo ha bloccato a poche ore dalla sfida con il Catanzaro, è stato determinante in diverse gare, fra tutte quella che rappresenta l’unica vittoria dei rosanero nelle ultime sette sfide, ovvero la partita con il Brescia, dove il senegalese ha realizzato il gol vittoria.

Oltre all’ex Salernitana, è pienamente recuperato anche Soleri, sempre prezioso quando è stato chiamato in causa, avendo anche realizzato un gol – nella vittoria per 3-1 in casa della Reggiana – e fornito un assist vincente, nella successiva partita contro la Feralpisalò. L’attaccante cresciuto nel settore giovanile della Roma si era fermato lo scorso 27 novembre, quando le indagini strumentali avevano evidenziato per lui una lesione miofasciale di primo grado all’adduttore lungo della coscia sinistra, ora è guarito.

Sulla via del recupero, poi, ci sono anche Vasic e Insigne. Il centrocampista dell’Under 21 della Serbia è ai box dalla fine del mese di ottobre (esattamente dal 29, quando fu costretto a lasciare il campo al 35’della sfida con il Lecco), a causa di un edema attorno aduna pregressa cicatrice nel retto femorale destro. Prima di finire in infermeria Vasic aveva totalizzato dieci presenze in maglia rosanero, di cui la metà da titolare. Dopo l’esordio in Coppa Italia con il Cagliari, Vasic è scorso in campo dal primo minuto contro Bari, Reggiana, Venezia, Südtirol e infine Lecco, quando ha sentito il fastidio. Un suo recupero, quindi, sarebbe utile, perché Vasic può giocare sia da mezzala che anche in posizione più avanzata.

Per quanto riguarda, invece, Insigne – che ha iniziato a soffrire di una lombalgia acuta a ridosso della sfida con la Ternana – è uno dei pezzi da novanta del mercato estivo dei rosanero, ma che fin qui non è riuscito ad esprimersi come fatto nella scorsa stagione con la maglia del Frosinone. Un solo gol, un sinistro a giro, per il classe 1994 nativo di Napoli, quello che ha aperto il vittorioso match contro la Feralpisalò al Barbera. Il suo rientro può essere utile per studiare nuovamente un possibile tridente con Brunori al centro e Di Francesco a sinistra, quello che teoricamente, dovrebbe essere il trio di fuoco dei rosanero.