L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Jacopo Segre e il nuovo ruolo.
La mossa a sorpresa di Corini che paga l’esperienza giusta per rialzare subito i compagni dopo il pareggio della Reggiana e trovare il gol che indirizza la partita: il vero capolavoro di Segre non è tanto il centro nella porta lasciata sguarnita da Bardi, quanto il velo con cui lascia che la palla arrivi a Di Mariano alle sue spalle, con il numero 10 poi bravo nel crossare al millimetro per il colpo di resta del compagno.
La concorrenza a centrocampo e la panchina di Bari sembravano il primo segnale di una stagione da comprimario ma il tecnico ha deciso di concedere all’ex Torino une chance al posto di Stulac ed è stato ripagato alla grande. Segre peraltro ha giocato in un ruolo per lui atipico, quello di mezzala sinistra: la scorsa stagione sì era sempre cimentato a destra. venendo alle volte chiamato a fare l’esterno nel 3-5-2. Il cambio di posizione non ha per niente influenzato il suo modo di giocare.
La sua corsa è stata fondamentale per il rosso diretto a Marcandalli la sua abilità negli inserimenti ha bucato la difesa della Reggiana e permesso al Palermo di rimettere la testa avanti pochi minuti dopo il pari di Lanini. La scelta di insesirlo nell’undici iniziale ha costituito una sorta di ritorno al passato per Corini che ha rimesso Gomes in regia e lasciato fuori uno Stulac apparso in leggera difficoltà al San Nicola.