Il Palermo è alla disperata ricerca del nuovo allenatore, una scelta che sta diventando alquanto complicata visto che i rosanero rischiano di iniziare il ritiro senza il proprio tecnico. Le parole dell’amministratore delegato, Rinaldo Sagramola, rilasciate al “Corriere dello Sport” destano un po’ di preoccupazione nell’ambiente rosa. Tanti i tecnici associati ai rosanero, ma ancora nulla di concreto. L’ad ha parlato di allenatori spaventati di non raggiungere l’ambizioso obiettivo della società di Viale del Fante. Di seguito le parole rilasciate da Sagramola: «Abbiamo parlato con una decina di professionisti adatti ad indossare il nostro abito. Non c’è una sola nomination, un candidato perfetto. La verità? Palermo spaventa. E chi viene sa che, al di là dell’impegno generale, se vincerà il campionato, avrà ottenuto un risultato scontato. In caso contrario, rischia di essere considerato un somaro. Spesso si giudica con superficialità e non si tiene conto di tanti altri fattori». Parole che fanno capire che la scelta del tecnico è ancora tutta un rebus.
I candidati in pole sono sempre i soliti Caserta e Boscaglia, su quest’ultimo la scorsa settimana c’è stata una riapertura del presidente dell’Entella, Antonio Gozzi, che aveva dichiarato che nel calcio i vincoli non sono mai indissolubili. L’ex tecnico del Trapani però ha le idee confuse, infatti per quanto possa essere attratto dalla sua Sicilia, dovrebbe rinunciare a un anno di contratto con la società di Chiavari e rinunciare anche a un possibile rinnovo a cifre importanti. Fabio Caserta invece ha perso posizioni nelle gerarchie di Sagramola e Castagnini dopo la retrocessione della Juve Stabia in Lega Pro. L’ex centrocampista del Palermo aveva deciso circa un mese di non esercitare la clausola liberatoria e continuare la sua esperienza con la squadra campana.
Altri nomi? Negli ultimi giorni si è parlato di vari candidati tra cui Auteri, Liverani e De Rossi. Sagramola ha ribadito che l’ex tecnico del Catanzaro non fa al caso del Palermo. Mentre per quanto riguarda l’ipotesi De Rossi l’ha definita «Una sciocchezza senza precedenti», Liverani sarebbe il sogno, ma magari in Serie B. I giorni passano e i rosa corrono sempre più il rischio di arrivare al ritiro di Petralia prefissato intorno a metà agosto, senza allenatore. Di certo non il miglior inizio per una squadra che ha come obiettivo la promozione in Serie B.