La situazione attorno allo stadio Renzo Barbera di Palermo è piuttosto complessa e presenta diverse problematiche che riguardano sia gli aspetti tecnici dei lavori in corso sia la gestione amministrativa e politica tra il City Group, attuale proprietario del Palermo Calcio, e il Comune di Palermo.
Come riportato da “IlSicilia.it” uno dei punti centrali riguarda la mancanza di trasparenza sui costi e sui lavori eseguiti nello stadio. Durante una recente riunione al Comune, è emerso che non sono ancora chiari né l’entità dei lavori effettuati né i costi sostenuti, creando tensioni tra le parti. Gli interventi includono il potenziamento delle luci dello stadio e la costruzione degli skybox per gli sponsor, che dovrebbero costare circa 800.000 euro, un investimento interamente coperto dal City Group. Tuttavia, mancano documenti che dimostrino i dettagli di queste operazioni, e circa il 70% dei lavori non sarebbe verificabile secondo le fonti comunali.
Sul fronte politico, alcuni esponenti dell’opposizione, come Ugo Forello e Giulia Argiroffi, hanno sollevato dubbi sull’inserimento di 3,5 milioni di euro destinati allo stadio all’interno dell’avanzo vincolato del Comune. Essi suggeriscono di ricorrere al debito fuori bilancio per gestire la questione. L’amministrazione comunale, da parte sua, sembra orientata a negoziare una nuova convenzione con il City Group per garantire un investimento a lungo termine nello stadio, abbandonando l’idea di una vendita vera e propria, considerata troppo complessa e costosa.
Il futuro dello stadio Renzo Barbera di Palermo si trova a un bivio, e le prospettive in cui potrebbe evolversi sono diverse. Il preventivo del 2020, fatto dall’allora società rosanero, stimava un costo di circa 30 milioni di euro per un riammodernamento completo e adeguato ai parametri europei. Una cifra troppo elevata per un club di Serie B, ma potenzialmente gestibile per il City Group, attuale proprietario del Palermo Calcio.
Attualmente, il Comune di Palermo sta negoziando con il club per trovare una soluzione che permetta la ristrutturazione dell’impianto. Tra le opzioni, si sta considerando una concessione più lunga, anche ultradecennale, come contropartita per l’investimento da parte del City Group. L’idea di un acquisto effettivo dello stadio sembra ormai accantonata, in quanto richiederebbe un coinvolgimento della Regione Siciliana, proprietaria dei terreni, e risulterebbe un’operazione troppo complessa e onerosa.
L’obiettivo delle parti è raggiungere un accordo entro la fine del 2024 o l’inizio del 2025, per dare continuità agli investimenti necessari a mantenere lo stadio in linea con le normative e le esigenze moderne del calcio professionistico.