L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’attacco “allargato” del Palermo.
Da uno per tutti… a tutti per uno. Ci sono tante cose positive nell’inizio di stagione del Palermo, al secondo posto in classifica con la potenziale possibilità di essere primo vista la gara da recuperare cont il Brescia di Gastaldello e il solo punto di distacco dal Parma capolista, che rispetto ai rosa ha giocato 9 partite invece che 8.
Tra le note più liete di queste prime giornate di campionato c’è sicuramente il fatto che il Palermo è riuscito ad ampliare la sua lista di goleador. Un lavoro che Corîni ha provato già dalla scorsa stagione a portare avanti, riuscendoci solamente durante le ultime giornate di campionato grazie alle reti degli escerni come Sala e Buttaro, che hanno diversificato gli attacchi dei rosanero rendendoli più imprevedibili.
Fino a quel momento, in zona gol, il Palermo era sempre più Brunori-dipendente. Difficilmente, infatti, la squadra riusciva ad ottenere la massima posta in palio se tra i marcatori non ci fosse stato l’attaccante italo-brasiliano. Quella del capitano del Palermo era un’incidenza davvero importante, che a fine campionato si è assestata al 35,4% grazie ai 17 gol messi a segno nei 48 totali della squadra. Terza piazza in questa speciale classifica al termine della stagione 2022/23, vinta dal cagliaritano Lapadula (42% di incidenza delle sue reti) seguito da Pohjanpalo, secondo con il 37,3%.