L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia riporta un’intervista all’ex allenatore del Palermo Giacomo Filippi.
Brunori non vede l’ora di tornare a segnare. Per un attaccante come lui, vivere significa mandare la palla in rete, ma in questo inizio di campionato è riuscito a farlo solo una volta, su rigore contro la Juve Stabia. Un bottino decisamente insufficiente per un giocatore delle sue qualità, come ha dimostrato nelle ultime tre stagioni con la maglia del Palermo. Chi lo conosce bene e sa comprendere il suo stato d’animo è Giacomo Filippi, che lo ha voluto fortemente quando era allenatore dei rosanero.
Secondo lei è il 4-3-3 il modulo in cui Brunori può esprimersi meglio? «Io lo vedo bene sia in un attacco a due che a tre. L’allenatore ha scelto questo sistema perché evidentemente i giocatori che ha a disposizione gli danno maggiori garanzie e poi, ripeto, Dionisi è talmente bravo che sono certo che riuscirà a trovare il sistema di gioco migliore, a prescindere dai numeri, che siano 4-3-3 o altri schieramenti».
Tre partite in casa e soli due punti raccolti, secondo lei da cosa può dipendere questa difficoltà nel centrare i tre punti al Barbera? «A volte sono delle cose che noi tecnici ci chiediamo, proviamo a trovare una risposta e non sempre ce n’è una. Non credo che sia un problema giocare in casa, anche se in questo momento lo può sembrare. Credo che il Palermo quest’anno sia veramente molto competitivo sia nello staff (lavorano come i martelli e hanno competenze importanti. È un gruppo a cui piace far parlare sempre il campo), che nella squadra e ha tutte le componenti – per non parlare della società, della città e dei tifosi – per arrivare all’obiettivo che tutti si sono prefissati».