L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli esterni del Palermo.
Corsa e cuore non sempre sono abbinate a una tecnica sopraffina ma se Corini ha deciso di puntare su di loro e il City Group di confermarli significa che i ragazzi di qualità ne hanno: sia Buttaro che Aurelio sono tasselli importanti del Palermo che verrà, tra i pochi apparentemente al sicuro in una rosa che per buona parte verrà rivoluzionata. La loro presenza in campo non è stata costante, ma le prestazioni sono sempre state generose e i margini di miglioramento sembrano enormi.
Buttaro (17 apparizioni in stagione) aveva già fatto parte della rosa che aveva centrato la promozione nei play-off di Serie C. mostrando una buona attitudine in fase di spinta ma anche qualche calo di concentrazione: Aurelio (9 presenze) è stato tra le aggiunte del mercato invernale e il suo contributo alla causa si è subito rivelato notevole, con un gol al Modena e una presenza offensiva costante. Entrambi hanno tuttavia evidenziato un tallone d’Achille non da poco quando si tratta di difendere: il numero 25 ha commesso errori di posizionamento che gli avversari hanno trasformato in gol, sia nella linea a tre che in quella a cinque, l’ex Pontedera tende invece a soffrire avversari rapidi sulla sua fascia di competenza, rischiando spesso di essere saltato o preso alle spalle.
Si tratta di limiti tecnici su cui Corini è pronto a lavorare: i due sono giovani e hanno in velocità e uscita palla al piede i loro punti di forza tuttavia, il loro ruolo nel Palermo del futuro dipende soprattutto dal modulo che adotterà il tecnico il 3-5-2 si è rivelato il più congeniale tanto per Buttaro quanto per Aurelio (da esterni di centrocampo e non da laterali di difesa), che comunque non hanno mai giocato dall’inizio in quanto il primo è subentrato a Valente proprio quando il secondo aveva da poco lasciato il posto a Sala.