Palermo, l’anno d’oro di Brunori

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’anno d’oro di Matteo Brunori a Palermo.

Un anno da record. Non uno, ma diversi, quelli che Brunori ha infranto con la maglia del Palermo cucita addosso. Prima in prestito, poi a titolo definitivo. Prima senza stupire, poi trascinando i rosa in Serie B a suon di gol. Tanti, quasi quanto nessun altro prima di lui, sicuramente più di chiunque nell’arco di un anno solare. In Italia, tra i professionisti, nessuno ha fatto meglio di lui nel 2022 con he 34 reti realizzate negli ultimi do-dici mesi.

A Brunori è bastato poco più di un anno per prendere posto nella top ten dei marcatori storici del Palermo. Una volta entrato in classifica, ha cominciato a scalare e a non fermarsi più. Ha iniziato col prendersi la decima piazza in solitaria, grazie alla doppietta di Cosenza, in un pomeriggio non certo Felice ne per la squadra (sconfitta in Calabria), ne per il bomber (che ha fallito dal dischetto l’occasione per pareggiare e per la tripletta). Nel giro di poche settimane ha agganciato Nestorovski, che lo precedeva in classifica, per poi superarlo. Oggi è ottavo a quota 41 reti, le stesse realizzate da Umberto Di Falco tra gli anni ’30 e ’40, ad una sola marcatura da Bercellino e Di Maso the occupano il sesto posto in coabitazione. Un obiettivo da raggiungere nel 2023, per Brunori, che ha davanti a se altri grandi del passato rosanero: Troja di gol ne ha fatti 48, poi c’è Toni a quota 51 ai piedi del podio, composto da Vernazza (54), Radice (62) e Miccoli (81). Se dovesse ripetere quanto fatto nel girone d’andata, si inserirebbe in top five.