L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul ritorno in campo di Edoardo Lancini.
Torna a recitare quel ruolo di leader, quello che gli ha affidato Baldini fin dal suo arrivo, e con lui anche quell’esuberanza che a volte gli è costata cara. Edoardo Lancini è fatto così, un difensore che mette muscoli e grinta, ma che sotto la guida dell’allenatore toscano è rinato sotto il profilo tecnico.
Baldini gli ha fatto sentire tutta la fiducia necessaria e lui deve percepirla per rendere al meglio. L’allenatore toscano ha riabilitato un giocatore che con Filippi per evidenti errori era finito in panchina, gli ultimi a Latina, nella gara che è costato il posto all’ex tecnico.
Lancini però è ripartito da zero e ha ricostruito la propria identità mettendo in luce le qualità. Con Baldini ha fatto un percorso netto da titolare con 14 partite e 1260’ minuti da titolare. Edoardo sembra un giocatore diverso, sarà anche perché da qualche mese è diventato padre, qualcosa che implica una maggiore responsabilizzazione anche verso se stessi. Sta di fatto che il Palermo negli ultimi mesi ha incassato meno gol rispetto al primo periodo di Baldini, merito suo e di tutto un atteggiamento difensivo sul quale il tecnico ha lavorato.