Palermo, l’ammissione. Castagnini: «Siamo in ritardo, dai rinforzi ci aspettavamo di più»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle parole di Renzo Castagnini rilasciate ieri in conferenza stampa.

Al giro di boa, la vetta distava otto punti. A cinque gare dalla fine, il Palermo è certo di non poter più arrivare primo, col Bari fuggito via a +18. Nel mezzo, un mercato di gennaio che ha indebolito la squadra, con la cessione di Almici e l’arrivo di due giovani reduci da lunghi periodi di stop, come Damiani e Felici, entrambi in prestito. Operazioni per le quali il ds rosanero Castagnini non può non fare un mea culpa, pur senza dare giudizi definitivi su quanto fatto dagli ultimi arrivati: «In questo momento i ragazzi che abbiamo preso a gennaio non hanno fatto quello che ci aspettavamo, i conti però li faremo alla fine. Adesso è inutile, bisogna lavorare e cercare di arrivare il più in alto possibile per giocarci i playoff in maniera importante. Nel calcio gli errori li possono far tutti, è ingiusto condannare i giovani».

I numeri, però, non stanno certo dando ragione al mercato invernale del Palermo: «Noi abbiamo fatto quel che pensavamo di fare, abbiamo preso due giovani: uno lo conoscevamo perché ha giocato qua e ci ha dato garanzie fisiche, infatti sta bene; l’altro ha vinto un campionato l’anno scorso pur non avendo giocato nei primi mesi. È difficile a gennaio prendere gente che gioca, ma c’è tutto il tempo per poter ribaltare le cose. È vero, siamo a 18 punti dal Bari, la squadra dovrebbe e deve far di più. Lo sappiamo noi, lo sapete voi e lo sanno i giocatori. Stiamo cercando di far bene da qui alla fine, per avere la forza e un po’ di fortuna, che nei play-off dello scorso anno ci è mancata perché non avevamo gli attaccanti».

Un rimpianto, quello degli spareggi di un anno fa, che Castagnini cova ancora. In quell’occasione, il Palermo si ritrovò senza Rauti e senza Lucca, quest’ultimo successivamente ceduto al Pisa. È anche per questa operazione di mercato che nel 2021, i rosanero, hanno sostenuto la spesa più elevata per i compensi dei procuratori in tutto il Girone C, pagando 422.368 euro: «Quando si spende per i procuratori quello che abbiamo speso per Lucca – ammette Castagnini – credo siano spesi bene».