L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul centrocampo del Palermo in vista della prossima stagione e lo fa soffermandosi anche sul mercato.
C’è un Palermo da costruire per la Serie B. Le fondamenta saranno quelle su cui Baldini ha lavorato per sei mesi, ma con dei ritocchi necessari per essere competitivi sin da subito nel torneo cadetto. E se c’è un reparto che necessita di rinforzi, anche solo dal punto di vista numerico, quello è senza dubbio il centrocampo. Con Odjer ormai proiettato verso la scadenza del contratto e con una situazione tutta in divenire per Damiani (non riscattato e tornato all’Empoli, ma per il quale si valuterà un ritorno), lì in mezzo le alternative sono poche allo stato attuale. Oltre a De Rose e Dall’Oglio, al momento, sotto contratto c’è solo il rientrante Broh, reduce da una stagione da protagonista in Serie C col Südtirol vincitore del Girone A, ma tornato in Sicilia dopo un anno in prestito al club altoatesino.
Che possa far parte della rosa della prossima stagione, agli ordini di Baldini, è tutt’altro che certo. Anche per questo, se c’è un settore che necessita di interventi, quello è proprio il centrocampo. Nel 4-2-3-1 da cui ripartirà il Palermo, in mediana bisogna saper far di tutto. Non c’è spazio per registi con poca propensione alla copertura, né per mediani da «sgrezzare». Se c’è qualcosa che gli ultimi play-off hanno messo in evidenza, è stata proprio la duttilità dei centrocampisti rosanero. De Rose nasce come giocatore di rottura, ma gli assist più importanti di questa cavalcata sono partiti proprio dai suoi piedi (come l’apertura per Valente a Padova, che ha portato al gol di Floriano decisivo per la vittoria nella finale di andata dei play-off). Dall’Oglio, nel corso della stagione regolare, ha dimostrato di poter portare il giusto mix tra qualità e quantità, tanto che Baldini si è sbilanciato più volte nell’indicarlo tra i titolari, «al 100% della forma».
Ma in generale, non è certo con tre centrocampisti che il Palermo inizierà la nuova stagione. Anche per questo, in viale del Fante si stanno già sondando le prime possibilità nel ruolo, per quanto il mercato sia ancora in fase embrionale. Il giovane Nicolussi Caviglia, di proprietà della Juventus, è uno dei nomi al vaglio di Castagnini. Il ragazzo, reduce da due stagioni a dir poco travagliate, potrebbe rientrare nei discorsi avviati col club bianconero per il ritorno a Palermo di Brunori. Poi c’è anche un’altra ipotesi, più «nostalgica», che potrebbe aprirsi in queste settimane: l’Udinese sta provando ad inserire Jajalo in varie trattative come contropartita, ma il bosniaco (che è stato pure a Trieste per seguire l’esordio dei rosa nei play-off) starebbe spingendo per un ritorno in rosanero. Per il regolamento sulle liste, rientrerebbe tra le cosiddette «bandiere», avendo militato per almeno quattro anni consecutivi nel club, seppur nella sua conformazione pre-fallimento. Un’ipotesi che al momento resta tale, ma il Palermo si muove per riempire le caselle a centrocampo.