L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla valanga di gol in casa.
Un campionato da oltre 40 gol in casa. Al «Barbera», una tale pioggia di gol non si vedeva da tredici anni, dalla stagione 2008/09 con Ballardini in panchina. Anche in quell’occasione il Palermo chiuse con 42 reti messe a segno davanti al proprio pubblico in campionato, lo stesso numero di marcature realizzate in questo torneo di Serie C da Brunori e compagni. C’è ancora una gara da disputare (il derby col Catania) per cercare di rimpinguare il bottino, che non è da record, ma poco ci manca.
Impossibile pareggiare i numeri dell’anteguerra, con le 54 reti casalinghe (in sole 17 partite) messe a segno da Radice e compagni nel campionato di Serie B 1931/32. D’altronde, per trovare un altro Palermo capace di segnare 50 gol in campionato nel proprio stadio bisogna prendere il torneo più lungo di sempre, la Serie B a 24 squadre della stagione 2003/04, in cui i rosanero guidati prima da Baldini e poi da Guidolin deliziarono il pubblico palermitano con la bellezza di 50 gol in 23 partite interne.
Impensabile che il Palermo di oggi possa raggiungere quei numeri, intanto ha scavalcato i 40 per la prima volta dal 2009 e ha una media realizzativa nel proprio stadio di 2,33 gol a partita. Da quando l’impianto porta il nome di Renzo Barbera, non si è mai avuta una tale prolificità sotto porta. Un dato che aumenta se si prende in esame non solo il campionato, ma tutta la stagione: includendo la Coppa Italia di C, i rosanero hanno segnato in casa 48 gol in 20 gare, per una media di 2,4 gol a partita, la migliore negli ultimi 70 anni. E chissà, tra derby e play-off, che non si riesca a superare il primato assoluto dei 54 gol nel proprio stadio.