L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla mancanza di identità del Palermo.
Niente da fare, la svolta ancora non c’è e il Palermo continua a sciupare occasioni per scalare posizioni in classifica. Dopo il pareggio amarissimo con il Messina, ne arriva un altro a Campobasso. E senza la caparbietà di Soleri che s’è inventato l’assist per il secondo gol di Brunori, probabilmente sarebbe arrivata una sconfitta dolorosissima.
Non che con questo pareggio ci sia da scialare, ma almeno il secondo posto è ancora a 4 punti. Resta, però, la sensazione di osservare sempre il solito Palermo. Una squadra che non aveva un’identità con Filippi e che non ce l’ha nemmeno con Baldini. E una spiegazione a tutto questo c’è: al Palermo mancano la qualità e la cattiveria per azzannare partite come quella di ieri o di mercoledì scorso contro il Messina. E qui si ritorna ai discorsi d’inizio stagione, quando si facevano notare le lacune di questo Palermo. Si sperava che dal mercato arrivasse qualcosa di sostanzioso, invece sono stati presi due giocatori che per caratteristiche difficilmente possono cambiare volto alla squadra.
Quel «quid» in più la società l’ha cercato in Baldini che, però, ha bisogno di tempo. Anche a Campobasso si sono visti…. difetti di fabbrica. Su tutti la difesa troppo esposta, prendere gol un minuto dopo essere andati in vantaggio è inammissibile.