Palermo: la preoccupazione è tanta ma si può ribaltare tutto
Nella giornata di oggi si è tenuta la tanto attesa udienza al Tribunale federale nazionale (Tfn) che vedeva coinvolto il Palermo per quanto riguarda il falso in bilancio dal 2014 al 2017. Le ipotesi sulla richiesta da parte del Tfn per punire il Palermo andavano dalla penalizzazione in classifica per questa stagione o la prossima ed addirittura l’ultimo posto in classifica e conseguente retrocessione in serie C. Proprio questa ultima ipotesi non era neanche stata presa in considerazione da Salvatore Tuttolomondo che, durante la presentazione della nuova proprietà rosanero, aveva dichiarato di non pensarci nemmeno. Purtroppo, però, la richiesta del Tfn, in particolare dal Procuratore federale Giuseppe Pecoraro, secondo quanto filtra sembra proprio questa.
Per l’ex patron del club di viale del Fante, Maurizio Zamparini, dovrebbe essere stata richiesta l’inibizione per cinque anni con richiesta di preclusione. La stessa richiesta è stata fatta per il presidente del Collegio sindacale di allora Anastasio Morosi. Per Giovanni Giammarva, all’epoca presidente del Cda, è stata invece chiesta l’inibizione per due anni.
La società rosanero, difesa da Francesco Pantaleone, Francesca Trinchera, Gaetano Terracchio e Antonino Gattuso, si basa sull’improcedibilità, come per il caso che vide coinvolto Paolo Cannavaro nel 2013 per il calcioscommesse. Se, quindi, il processo verrà dichiarato improcedibile tutto questo verrà annullato.
Il Palermo al momento, comunque, trema viste le richieste del Tfn. Richieste che, laddove confermate, potrebbero poi essere ribaltate o diminuite dopo l’appello del Palermo alla Corte Federale. Se la decisione del Tfn dovesse essere una penalizzazione in classifica (sarebbero 5 per ogni falso in bilancio e quindi -15), questa potrebbe spingerebbe i rosanero fuori dai play off (in attesa dei risultati di domani pomeriggio) ma almeno salverebbe la categoria.
Da parte del club non trapela nulla e questo potrebbe essere un segnale positivo. Fin quando non verrà resa nota la sentenza, tra lunedì e martedì prossimo, queste restano solo delle ipotesi. Il club di viale del Fante sa però che è chiamato ad altri giorni di fuoco già a partire da domani quando ci sarà la sfida col Cittadella che, almeno sul campo, potrebbe valere la promozione nella massima serie.