L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla nuova era targata City al Palermo e lo fa intervistando Luca Toni.
«Cosa significa l’arrivo di Mansour? Che al Palermo si potrò sognare in grande. Bisogna investire, naturalmente. Ma se un gruppo serio come questo compra una squadra come il Palermo vuol dire che ci crede. Sono competenti e bravi. La città risponderà con tanto entusiasmo, lo so. Serie A subito? Intanto questa non è una serie B ma una A-2. Ci sono squadre davvero forti, a cominciare dalle retrocesse. Prevedo spettacolo e un torneo combattuto. Una promozione immediata non è facile: il Palermo dovrà tenere i migliori e rafforzarsi. Ma non si vince soltanto con i giocatori. Ci vogliono la società e la città. Se tornerei in una città come Palermo? Vorrei tornare nel calcio da dirigente. A Palermo ho vissuto anni fantastici, sarebbe entusiasmante. Ho parlato in passato con tanti club, ma non volevo fare l’ex campione che serve per l’immagine».