L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla panchina prolifica del Palermo.
La panchina del Palermo ha fatto…tredici. Tredici come le reti messe a segno dai subentrati, capitanati da Soleri che trova la via del gol solo ed esclusivamente entrando a gara in corso, con numeri che non hanno eguali praticamente in tutta Europa. I nove gol del centravanti di proprietà del Padova vanno ad aggiungersi alle marcature di Felici col Monterosi, di Silipo in casa col Potenza e alle due di Brunori nel girone d’andata con Virtus Francavilla e Campobasso. Tredici, per l’appunto: un bottino che rende la panchina del Palermo la più produttiva del girone C, dove nel 2022 può già vantare il migliore attacco del raggruppamento, a pari merito col Foggia di Zeman.
Proprio i «satanelli» sono i primi ad inseguire i rosanero nel conto dei gol realizzati dai propri «panchinari»: le scelte del boemo a gara in corso hanno prodotto dieci reti per i rossoneri, tre in meno rispetto a quelle arrivate con Filippi e Baldini alla guida dei rosa. Anzi, Soleri da solo segna quasi quanto l’intera panchina foggiana, essendo giunto a quota nove gol. Contro il Taranto, il Palermo ha potuto contare nuovamente sull’impatto di chi entra in corso d’opera, dopo l’apporto per certi versi dannoso visto a Pagani, nel 2-2 con la Paganese.
In precedenza, a Potenza fu il solito Soleri a rendersi utile, segnando il gol del momentaneo 2-1 e conquistandosi il rigore del pareggio. Ed è stato sempre Soleri, prima di realizzare la quinta rete al Taranto, l’ultimo a incidere da subentrato tra le mura amiche: nel precedente successo al «Barbera», contro la Vibonese ultima in classifica, il bomber di scorta chiuse la contesa trovando la rete del definitivo 3-0. Da subentrato, com’è ovvio che sia, dato che finora ha trovato spazio nel tabellino
dei marcatori solamente quando ha fatto ingresso a partita in corso.