Palermo, la maledizione del Barbera: quando lo stadio è pieno, i rosa si bloccano

Doveva essere la serata del rilancio, si è trasformata nell’ennesima occasione sprecata. Il Barbera ha risposto presente con 23.863 spettatori – il terzo miglior dato stagionale – ma il Palermo, ancora una volta, ha sentito il peso della pressione e ha fallito davanti al proprio pubblico, facendosi rimontare dalla Cremonese dopo un doppio vantaggio.

Come sottolineato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, “quando lo stadio inizia a riempirsi il Palermo sente il braccino e non riesce a trovare un risultato felice”. Un copione già visto: contro il Pisa, a gennaio, con 21.585 spettatori, i rosa persero di nuovo in casa, e l’ultima partita con oltre 23mila presenze, quella contro la Salernitana a ottobre (25.460), si concluse con una sconfitta. Il record stagionale, invece, risale alla prima gara casalinga con il Cosenza (25.787), terminata con un pareggio sofferto.

Dionisi è stato il principale bersaglio della rabbia del pubblico, con cori e inviti ad andarsene che si sono fatti più insistenti dopo l’ennesima occasione gettata al vento. La rincorsa alle prime posizioni ora si complica, ma l’unica certezza è che i tifosi saranno gli ultimi a mollare. Come evidenziato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, nonostante la delusione e i fischi (anche per Diakité al momento del cambio), il pubblico del Barbera potrebbe continuare a sostenere la squadra nei prossimi impegni casalinghi contro Sassuolo, Carrarese, Sudtirol e Frosinone.

L’obiettivo è chiaro: chiudere la stagione regolare davanti a uno stadio gremito almeno per i due terzi e poi giocarsi il tutto per tutto ai playoff. Ma per farlo, il Palermo dovrà prima spezzare la maledizione del Barbera.