Palermo: la malamovida è tornata, anzi non se n’era mai andata

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la malamovida alla Vucciria.

Ventiquattrore. Tanto è durata la pace alla Vucciria senza che banchetti abusivi, alcolici a prezzi stracciati e musica sparata a tutto spiano prendessero come sempre il controllo della mala movida palermitana. Un fine settimana intermittente. Il venerdì le forze dell’ordine hanno controllato da cima a fondo i locali e impedito ai venditori irregolari di fare i propri affari. Il business però si è riproposto prepotente il giorno dopo, sabato, quando piazza Caracciolo è tornata nuovamente in mano a chi dai vicoli bui che circondano il quartiere esce fuori trasportando i banchetti a rotelle con le bottiglie di vodka, gin e amari esposti in bella vista.

I bar ambulanti hanno ripreso ognuno la propria posizione e disposizione, mentre più su in via Roma, piazza San Domenico e corso Vittorio Emanuele, carabinieri e polizia presidiavano i varchi di accesso e di uscita principali della piazzetta e via Maccheronai. Presidi che hanno latitato la domenica, quando a trascinare la festa fino alle 3sonostati proprio gli abusivi. La discoteca del popolo dunque rimane chiusa solo per una notte: anche questo fine settimana scorre via senza regole, la pista da ballo più famosa della città viene nuovamente circondata dai banconi appiccicosi e colorati mentre chi li gestisce riporta in auge l’antica arte del mercato oggi epicentro della movida sfrenata.