Palermo. La difesa si riscatta, finalmente la porta è…chiusa

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo e il ritorno di Pelagotti in porta.

Il «record» di Boscaglia è salvo. Il Palermo evita la sesta partita di fila con almeno un gol subito e lo fa chiudendo la porta al Picerno, in una delle migliori prestazioni difensive da quando Baldini siede sulla panchina rosanero. Ha rischiato di pareggiare il ruolino di marcia del tecnico gelese nella passata stagione, quando il Palermo per due volte ha concesso gol agli avversari in sei partite di fila. La striscia negativa si è fermata a cinque, con Pelagotti che ha potuto riassaporare la gioia del «clean sheet» tra i pali.

Un momento di gioia anche per il portiere, che ha recuperato il posto da titolare dopo essere stato messo in discussione, finendo in panchina per quattro partite. Lo zero alla voce gol subiti arriva dopo una serie di gare in cui la difesa non ha certo brillato. Una striscia negativi iniziata ad Avellino, proseguita poi al «Barbera» nel match pareggiato contro la Fidelis Andria e poi nelle due trasferte consecutive di Potenza e Pagani, entrambe terminate col risultato di 2-2. Altri due gol sono arrivati nel successo interno col Taranto e, benché ininfluenti ai fini della classifica, non hanno fatto altro che evidenziare le incertezze di un reparto arretrato a dir poco traballante. In questo periodo, infatti, il Palermo ha incassato otto reti in cinque gare: una media di 1,6 gol a partita. Troppi, se poi non si riesce a sfondare lì davanti con armi diverse dal solito Brunori. La goleada inflitta al Taranto ha avuto il pregio di nascondere sotto il tappeto il problema di una difesa fin troppo aperta, ma era necessario interrompere questo dilagare di gol subiti per ritrovare certezze anche lì dietro. Certezze che, contro il Picerno, si sono viste, al di là di qualche sbavatura. Gli attaccanti ospiti non sono stati in grado di approfittare pienamente delle disattenzioni di una difesa non ancora perfetta, in più Pelagotti ha risposto presente.

Non chiudeva una partita senza subire reti dal 19 febbraio, anche in quel caso con un Palermo straripante in attacco, vittorioso per 5-0 ai danni della Turris. Dopo quel successo è arrivata la trasferta di Francavilla e l’annessa sconfitta con la Virtus, che ha convinto Baldini a mettere da parte il suo numero 1, promuovendo Massolo nell’undici titolare. Il vice è rimasto imbattuto con la Vibonese, poi non ha potuto nulla al cospetto di errori marchiani da parte dei difensori. Il ritorno di Pelagotti, in casa della Paganese, non è stato certo agevole, ma il tecnico non ha voluto bocciarlo nuovamente dopo una sola partita. È arrivata la vittoria sul Taranto e, adesso, un successo prezioso contro il Picerno. Prezioso per i tre punti, ma anche per una porta rimasta inviolata. Con Baldini – o meglio, col gioco di Baldini – va anche messo in conto che si possa subire qualche gol. Questione di equilibri, che nell’idea del tecnico toscano vanno sacrificati ogni tanto sull’altare del gioco offensivo. E se negli ultimi mesi s’è visto un Palermo che segna di più, è inevitabile che dietro si possa ballare. Dopo cinque partite, però, la difesa ha tappato le falle.

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Redazione Ilovepalermocalcio