Palermo, la difesa è diventata un muro: numeri da grande squadra
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo.
Il percorso di crescita del Palermo passa dalla difesa. I numeri della retroguardia rosanero sono da grande squadra: sia in termini di reti încassate, che di chiare occasioni prodotte dalle formazioni avversarie. Una solidità e una compattezza che tutto il reparto è riuscito a trovare nel giro di poche partite, anzi pochissime se si considera che la difesa ha potuto lavorare con tutti i suni effettivi solamente a ridosso dell’inizio del campionato, ovviamente il riferimento specifico è al ruolo di terzino sinistro.
L’esperienza, l’atteggiamento e la personalità che ha acquisito la retroguardia è da formazione di alto livello e caratura. Determinanti – da questo punto di vista – sono stati gli acquisti di Lucioni e Ceccaroni, con entrambi che tra l’altro hanno anche realizzato una rete. L’ex Frusinone sui duelli aerei è praticamente una garanzia, visto che suoi 29 t0tali fin qui avuti, ne ha vinti circa l’80%, condizione che consente di sventare tutti i possibili pericoli che giungono da calci da fermo 0 crossche provengono dalle fasce.
L’esperto centrale, tra l’altro, é uno dei calciatori che effettua più passaggi con una percentuale di riuscita che va oltre l’85%. Non solo suggerimenti all’altro difensore centrale che ha al suo fianco 0oal centrocampo. Lucioni si fa apprezzare anche per le aperture sulle corsie, che spesso consentono di conquistare metri cambiando fronte d’attacco e guadagnare anche un cempo di gioco sugli avversari. Ruolo diverso svolge Ceccaroni che, nonostante riesca ad essere anche lui efficace sulle palle alte è più abile nella marcatura e nel recupero della sfera. Nei duelli uno contro uno è un osso duro da superare per via del suo grande senso della posizione. che gli consente spesso di anticipare l’avversario o evitare che passa agilmente girarsi e puntarlo.