L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo.
Cambiano gli interpreti ma non la sostanza: la difesa del Palermo si conferma una delle più in difficoltà dell’intera Serie B. Con il Parma c’era l’attenuante di avere tre assenze di peso (Nedelcearu, Marconi e Bettella, ai quali si è aggiunto Graves a gara in corso), ma i numeri dicono sette gol subiti nelle ultime tre partite: un trend da invertire al più presto per continuare a sognare i play-off. Al Tardini la retroguardia rosa non è stata granché impensierita, ma ha pagato a caro prezzo le uni- che due sbavature commesse: sull’1-0 è stato lasciato Soleri, che di mestiere non fa il difensore, in marcatura su Benedyczak, che sui calci piazzati era il pericolo pubblico numero uno; il 2-1 è un concorso di colpa tra Pigliacelli, autore di una — respinta difettosa sul tiro insidioso di Vazquez, e Buttaro, che non essendo salito nella linea con i compagni ha tenuto in gioco Coulibaly, — permettendogli di siglare il gol decisivo.
Attualmente sono 39 le reti subite in campionato dal Palermo, peggior difesa della porzione sinistra di classifica: un dato condizionato soprattutto dalle gare in trasferta, dove i gol incassati sono il doppio di quelli in casa (26 contro 13) e dove la porta di Pigliacelli non rimane inviolata dallo 0-1 di Benevento del 4 dicembre. Da allora sono arrivate 15 reti in nove partite: solo in un caso i rosa hanno vinto, ad Ascoli, mentre i pareggi sono sei e le sconfitte due. Dopo una fase centrale di campionato in cui i rubinetti sembravano essersi chiusi (cinque match senza subire gol tra la 10° e la 16° giornata), nel girone di ritorno il reparto arretrato si è riscoperto fragile: considerando anche le gare casalinghe il Palermo ha tenuto la porta inviolata solo in due occasioni, contro Bari e Ternana, mentre nelle altre dieci occasioni ha sempre subito almeno un gol.