Palermo, la diciannovenne: «Fui stuprata pure prima degli abusi»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” riporta nuove dichiarazioni della 19enne palermitana stuprata lo scorso luglio.

Il papà che l’ha abbandonata, la mamma che è scomparsa dopo una grave malattia, l’amore mal riposto in due ragazzi, la solitudine e il tradimento della sua migliore amica. Ma anche la drammatica confessione di un abuso precedente, di un ricovero in ospedale e di un altro periodo passato in comunità. La diciannovenne, vittima il 7 luglio dello stupro al Foro Italico da parte di sette ragazzi dai 17 ai 23 anni, si è sfogata di nuovo su Instagram.

«Non sono forte perché sono stanca di quello che la vita mi ha dato finora e non so per quanto continuerò a fingere che non sia così», ha esordito nella sua stories. «Impazzisco quando la notte mi ripeto tutto quello che mi è successo. Anno dopo anno a sperare che il successivo sarebbe stato il migliore», si rammarica la giovane raccontando particolari inediti e preoccupanti della sua storia. «Prima l’allontanamento da quello che doveva essere mio padre – ha svelato – poi gli ospedali e mia madre che se n’è andata via, quindi la comunità, l’abbandono di un ragazzo, la solitudine, il primo abuso e il ricovero estivo in ospedale».

Quindi la frase «sull’innamoramento per un ragazzo e per colpa di quello, ora questo», in quello che potrebbe essere un riferimento al ruolo di Angelo Flores, uno dei sette indagati, il primo nome che aveva fatto dopo la violenza sessuale che è stata costretta a subire nel cantiere abbandonato del collettore fognario. «Mi fidavo di lui, mentre lo guardavo mi veniva da chiedermi perché mi stesse facendo questo, c’era un rapporto pregresso tra noi», aveva detto agli investigatori rivivendo l’orrore dell’incontro con i sette del branco in un locale della Vucciria.