Palermo, la diaspora dei “picciotti”: il n° 10 è l’unico superstite

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ultimo palermitano rimasto in rosa, Francesco Di Mariano.

La legge del profeta in patria, ancora una volta, si abbatte sul Palermo. Ne è rimasto solo uno, dei tre «picciotti» con cui i rosanero si erano presentati ai nastri di partenza del campionato. Di Mariano è l’unico superstite di un gruppetto che per motivi diversi, in questo campionato, non è riuscito a farsi valere. Non ha mai avuto una chance Accardi, tra l’ormai cronica piaga degli infortuni (cinque mesi di assenza dopo il problema al ginocchio accusato a maggio) e una concorrenza spietata in difesa.

Non le ha sfruttate al meglio Crivello, che per giorni ha «ballato» tra il finire fuori lista e la con-ferma in organico, riuscendo in estate a conquistarsi la permanenza, ma venendo utilizzato solo in caso di emergenza, dopo i fischi del pubblico per la prova con l’Ascoli. Fischi comprensibili, per la sconfitta, ma ingenerosi per un giocatore che dalla Serie B aveva fatto il doppio salto all’indietro, accettando la D per tornare nella sua città. Ma come per tanti altri prima di lui, essere un palermitano nel Palermo non gli ha dato alcun favore. Anzi.

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Redazione Ilovepalermocalcio