Palermo, la cura Ballardini sta funzionando: i senatori leader indiscussi, fasce rivoluzionate ed una certezza in avanti

Adesso è tutto un altro Palermo. Le mosse di Ballardini si stanno rivelando vincenti. 3-4-1-2, compattezza, ordine, esperienza e grinta: queste le carte usate dal tecnico ravennate nella sua seconda panchina rosanero di questa stagione. I frutti adesso si incominciano a cogliere. Le vittorie contro Frosinone e Sampdoria sono in parte anche del tecnico che, insieme alla squadra, è riuscito a mettere da parte le “questioni” con diversi membri della rosa per il bene del Palermo.

I SENATORI – Proprio la scelta di puntare su di loro è stata fin qui l’arma in più di questo Ballardini bis. Grazie a loro, e naturalmente l’impegno di tutta la squadra, si è riusciti a creare i presupposti per continuare a credere in una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava un lontano miraggio.

RIVOLUZIONATA LA RETROGUARDIA – In difesa, il tecnico ex Lazio, ha deciso di fare accomodare in panchina Struna e Lazaar, che per i precedenti allenatori rosanero erano dei punti fermi, per rispolverare i “buon vecchi” Rispoli e Morganella che hanno dato sul piano dell’impegno e della grinta un’ottima risposta. Si è fatto trovare pronto anche l’ex difensore centrale del Modena, acquistato durante il mercato di riparazione, Thiago Cionek, buttato nella mischia a causa di alcune defezioni, ma che si è mostrato all’altezza della situazione.

CENTROCAMPO – Nella zona mediana del campo fondamentale il rientro del metronomo Enzo Maresca che ha dato fosforo e ordine alla manovra dei siciliani. Esclusi, anche a causa del cambio modulo, Jajalo e Chochev che in questa stagione non sono mai riusciti a fornire prestazioni sufficienti.

ATTACCO – In avanti basta esperimenti. Questa la scelta di Ballardini. Dopo aver “provato” Djurdjevic per 45′ nel match contro l’Atalanta, l’allenatore rosanero ha capito che l’attaccante titolare del Palermo è Alberto Gilardino. La squadra non può farne a meno. Nonostante l’età si è dimostrato un grande campione, un serio professionista, che in questa stagione è stato più volte messo in discussione sia dalla stampa che dai tifosi, ma lui ha risposto a suon di gol e “sviolinate” che stanno trascinando il Palermo verso una tanto sperata ed agognata permanenza in serie A.